Chivu, conferenza stampa pre Inter-Torino
Ecco la versione senza grassetti:
—
Vigilia di campionato per l’Inter di Cristian Chivu, che domani sera alle 20.45 ospiterà il Torino nel monday night della prima giornata di Serie A. Da Appiano Gentile, il tecnico nerazzurro ha presentato in conferenza stampa la sfida ai granata.
Quanto è soddisfatto del lavoro svolto in precampionato?
“Abbiamo lavorato bene, con una preparazione breve ma intensa. I ragazzi si sono messi a disposizione e hanno dato tutto. Siamo un cantiere aperto e puntiamo a crescere costantemente, sia a livello individuale che collettivo“.
Come valuta il mercato?
“Il mercato è stato mirato. Avevamo alcuni obiettivi, ma certe società hanno preferito trattenere i propri giocatori, come accade anche a noi. Abbiamo comunque seguito la linea societaria, scegliendo profili giovani, di valore e pronti a vestire la maglia dell’Inter“.
L’Inter parte favorita?
“Sono d’accordo con Allegri: chi vince lo scudetto parte da favorito. E anche guardando quanto hanno investito sul mercato, è chiaro chi abbia una marcia in più“.
Cosa spera di trasmettere dell’Inter del Triplete?
“Il carattere e lo spirito. Bisogna saper gestire i momenti, belli e difficili. Penso al 2010: a Kiev eravamo a un passo dall’eliminazione, ma siamo riusciti a ribaltare tutto. La chiave è saper affrontare le fasi della stagione con consapevolezza e arrivare in fondo“.
Cosa pensa del mercato aperto mentre si gioca?
“Conta poco quello che pensiamo noi allenatori: sono regole di Uefa e Fifa. Tutti vorremmo iniziare il campionato con la rosa definita, ma bisogna convivere con queste dinamiche. È parte del gioco“.
Qual è l’aspetto più delicato di questo inizio di stagione?
“Abbiamo lavorato bene, e quando sai di aver dato tutto non hai nulla da temere. La mentalità è fondamentale: la prima partita è sempre la più importante perché segna l’avvio del percorso“.
Cosa prova personalmente per questo esordio?
“Sono orgoglioso di allenare l’Inter. Sono sereno: se dedichi tempo alla crescita, le cose diventano più semplici. Non vedevo l’ora che iniziasse il campionato. Preferiamo sempre giocare e ora siamo pronti, motivati e curiosi di vedere il responso del campo“.
Si aspetta altri rinforzi dal mercato?
“Con la società seguiamo una linea precisa. Sono soddisfatto della rosa: abbiamo inserito giovani di prospettiva che aumentano il valore complessivo. Servirà pazienza, ma qui hanno le condizioni giuste per crescere“.
Che Torino si aspetta?
“Ha cambiato allenatore ma mantenuto la struttura. Baroni lo conosco e lo stimo: sono sicuro che proporrà una squadra organizzata e coraggiosa. Non hanno nulla da perdere, quindi mi aspetto un avversario tosto“.
Si sente un allenatore di scuola italiana?
“Sono arrivato in Italia nel 2003 e qui sono maturato, senza però dimenticare l’Ajax e le sue metodologie. Ogni cultura calcistica ha valore, il calcio non ha una regola unica: è fatto di idee, principi e sensibilità dell’allenatore. Qui viviamo molto di risultati: all’Inter non c’è tempo, bisogna partire subito forte“.
Che effetto potrebbe avere l’assenza della Curva a San Siro?
“Spero che i giocatori non ne risentano e che la situazione si risolva presto. La squadra ha bisogno del sostegno di tutto lo stadio“.
In base a cosa sono cambiate alcune strategie di mercato?
“Io voglio qualità, non quantità. Alcuni obiettivi non sono arrivati per circostanze indipendenti da noi. Ma i giocatori che sono qui hanno le qualità per alzare il livello della squadra“.
L’Inter prova a sottrarsi alle valutazioni figlie del risultato del momento, mentre le prime risposte…
Prosegue il programma degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il Milan di Massimiliano Allegri…
Dusan Vlahovic si è operato dopo l'infortunio rimediato nella sfida vinta dalla Juventus contro il…
Cambierà tutto dal prossimo anno e per Mercedes, è la fine di un'era. Toto Wolff…
La Coppa Italia propone un nuovo incrocio tra Lazio e Milan, chiamate a ritrovarsi a…
Il calcio italiano custodisce storie sorprendenti, spesso lontane dai riflettori della Serie A. Tra queste…