Calcio

Le pagelle mercato a -48h dalla fine: non vince il Napoli: stravince! Milan meglio di Inter e Juve ma…

Quando ero liceale, si trattava della mia specialità: ridurmi all’ultimo momento dell’anno scolastico per evitare di essere rimandati o peggio, e fare negli ultimi giorni quello che non avevo fatto in 3 mesi. Ci devi essere nato con il senso del pericolo, quindi non è esattamente la strategia più consigliabile, e idem vale per il calcio, dove è giusto un filino più rischioso ridursi all’ultimo quando giochi con i milioni.

A 48 ore abbondanti dalla scadenza del mercato ecco le pagelle della campagna trasferimenti della Serie A, sapendo che il giudizio può ancora cambiare – ma solo fino a un certo punto, tanto più quando i soldi che girano sono quelli che sono… Piccola avvertenza: il giudizio è puramente sul dato tecnico dei trasferimenti, non sugli aspetti economici né sul valore generale della rosa.

ATALANTA 5.5

Alla fine chi è uscito – Ruggeri, Retegui – è stato sostituito da chi è entrato. Il rendimento di Sulemana determinerà quello generale del mercato. La muraglia su Lookman rischia di essere un autogol. Vediamo se arriverà Muniz.

BOLOGNA 6.5

Diavolo di un Sartori. Perde un Ndoye e gli piove un Rowe in fuga. Coglie un Zortea. Nel finale dovrà guardarsi soprattutto dalle insidie per Lucumi, Dominguez e il neo nazionale Fabbian, che tramuterebbero il voto in bocciatura.

CAGLIARI 5

Bene acquisto e prezzo di Sebastiano Esposito, ma perdere Zortea e Piccoli non sarà indolore. Prova a chiudere sul finale il difensore Zè Pedro dal Porto.

COMO 6.5

La verità sul Como è che non sai mai la dimensione della bontà degli acquisti, perché è vero, spendono tanto, ma bisogna riconoscergli che lo fanno con coraggio su gente che deve ancora provare il proprio valore. Tra i tanti prospetti, quello che intriga di più è l’aletta Jesus Rodriguez – solo 21 presenze e 2 gol in carriera, ma pagato non a caso 22.5 milioni.

CREMONESE 6.5

Con l’arrivo di Vardy si meriterebbe il 7. Al di là della leadership di classifica di una notte, acquisti come Baschirotto e Bondo possono spostare la classifica nei bassifondi.

FORENTINA 6.5

L’arrivo di Nicolussi Caviglia alzerebbe il voto a 7. Però con Dzeko, Fazzini e Viti si è dotata di valide alternative, anche se la perdita di Adli e Cataldi mina delle certezze acquisite.

GENOA 5.5

Un andirivieni di Preziosiana memoria (i tifosi possono tenere le mani a posto). Grande curiosità per la qualità giovane di Valentin Carboni e Colombo e per quella stagionata di Stanciu. Ma gli addii a Pinamonti, Miretti e De Winter pesano.

INTER 6

La questione è molto semplice: se Luis Henriqe, Diouf e Bonny rispetteranno le premesse, sarà un mercato da 7.5. Al momento le uniche scommesse certe sembrano Sucic e Pio Esposito. In generale, lo scotto per Lookman rimane, e va bene il cambio di strategia ma stride che non siano stati impiegati i denari su almeno una certezza. Ecco, la domanda è soprattutto questa: ma davvero l’Inter chiuderà evitando di spendersi gli ancora 40 milioni disponibili per il budget mercato? Sembra uno schiaffo alle ristrettezze economiche vissute per 4 anni. Chissà che questo non spingere sull’acceleratore non sia un sintomo del prossimo addio di Ausilio.

JUVENTUS 5

Essere ancora in alto mare a meno di 3 giorni dalla fine del mercato lascia sbalorditi. Ha fatto benissimo con David, e là si è fermata. La situazione Vlahovic aveva tutte le caratteristiche per andare a sbattere negli ultimi giorni del mercato, detto ciò la Juve subirà totalmente la decisione senza essere padrona di nulla. Lo stallo su Kolo Muani fa oscillare tra promozione e bocciatura. Se si svoltasse alla fine con un Zhegrova almeno arriverebbe la sufficienza, ma capite bene che è assurdo che un club con finanze e ambizioni come la Juventus si riduca così alla fine.

LAZIO n.g.

Fossimo a scuola la Lazio non sarebbe ammessa ai quadri finali per non aver raggiunto il numero minimo di presenze. Non si era mai visto a questi livelli in Serie A. Quando il Non Giudicabile vale una bocciatura.

LECCE 5

In verità a sbagliare siamo noi. Perché non sappiamo il livello delle prossime magate di Corvino. Però Krstovic lascia un’eredità pesante, e francamente nessuno ha capito l’addio di Baschirotto.

MILAN 6.5

Il Milan ha portato parecchio: Ricci, Modric, Jashari, Saelemaekers, Nkunku e De Winter. Ma anche perso Reijnders e Theo Hernandez. Dal punto di vista economico un capolavoro, con 75 mllioni incassati per 3 giocatori che assieme ne valevano 20 come Thiaw, Okafor e Chukwueze (se lo chiude). Però il voto è più sulla quantità che sulla qualità. Perché è inammissibile arrivare al 28 agosto per fare la punta titolare (ammesso che Nkunku lo sia), che è la tua quinta scelta, e dopo aver fallito clamorosamente su Hojlund. Fallito perché Hojlund sarebbe arrivato se il Milan avesse garantito l’obbligo di riscatto. E lo avrebbe tolto al Napoli. E perché questo è importante? Perché se il Milan aveva la malcelata ambizione di contendere lo scudetto a Conte sfruttando l’assenza dagli impegni di coppa, allora così ha proprio favorito i possibili rivali diretti. E come si suole dire, un acquisto scippato agli avversari vale doppio, per quello che ti aggiunge e per quello che gli toglie. Con Akanji si arriverebbe al 7.

NAPOLI 8.5

Un capolavoro. Tutti in fila: Milinkovic-Savic, Beukema, De Bruyne, Elmas, Hojlund, Lucca. Ha portato mezza squadra non solo di buoni o ottimi acquisti, ma proprio di titolari pronti subito, roba da livello berlusconiano dei tempi bellissimi e che nessuno in Serie A può minimamente permettersi o sognare. Per la prima volta nella storia è la società leader dal punto di vista sia economico che sportivo. Alla fine le rivali che per un attimo avevano annusato il tubo di scappamento del Napoli che si avvicinava a causa dell’infortunio di Lukaku, devono rammaricarsi che l’assenza sia maturata a mercato aperto, perché reagire al rischio di trovarsi al livello degli altri portando in un amen Elmas e Hojlund è clamoroso. Inutile dire che Conte sia chiamato a rivincere lo scudetto, ma con questa rosa sarebbe davvero un’occasione sprecata non regalarsi quella campagna europea ambiziosa incredibilmente ancora mancante nel carnet di Andonio.

PARMA 3.5

Si è presa un rischio pesante. Via Sohm, Bonny, Leoni, Man, Cancellieri, dentro solo Oristanio. Questi ultimi due giorni per il Parma potrebbero valere la sopravvivenza.

PISA 5

Il rischio è la leggerezza tecnica degli elementi difensivi, una tara che in passato ha penalizzato pesantemente squadre che pur giocavano bene come Frosinone e Venezia. Tanto da fare per Gllardino.

ROMA 5

Un Gasperini alla Ligabue: è un po’ nervoso e un motivo ci sarà. Tutto questo tempo e la Roma ha messo dentro molte speranze come Wesley, El Aynaoui, Ferguson, ma pochissime certezze, e sì che la squadra ne avrebbe avuto bisogno. Non era quello che si aspettava il Gasp, che ha capito che è meglio rimboccarsi le maniche perché a lamentarsi si peggiorerebbe la situazione.

SASSUOLO 6.5

Con Pinamonti, Matic e Fadera ha messo a posto dalla cintola in su. Le incognite rimangono sulla difesa un po’ povera dal punto di vista tecnico, e spera che Turati torni a quanto visto due anni fa.

TORINO 4.5

Tanta qualità in meno senza Ricci e Elmas, nonché i punti che garantiva Milinkovic-Savic e che è tutto da vedere custodisca Israel. Bene con Ismaijli, ma è tutto da verificare che Simeone, Ngonge e Asllani siano certezze.

UDINESE 4

Coefficiente di difficoltà altissimo. Ha perso Bijol, Thauvin e Lucca, ovvero quasi tutte le certezze che aveva in squadra. Però è anche vero che è il suo mestiere sorprenderci con perfetti sconosciuti.

VERONA 5.5

Se diamo per chiuso Baldanzi allora la lotta per la sopravvivenza per il Verona è aperta, tanto più dopo il grave infortunio di Suslov. Uno di quei casi dove un paio di prestiti sul finale possono svoltarti la stagione.

Tancredi Palmeri

Recent Posts

Inter, alla larga dal risultatismo, e c’è già un colpo per l’estate. Conte, non erano “troppi”

L’Inter prova a sottrarsi alle valutazioni figlie del risultato del momento, mentre le prime risposte…

4 ore ago

Zaccagni stende il Milan, Castro il Parma: Lazio e Bologna ai quarti di Coppa Italia

Prosegue il programma degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il Milan di Massimiliano Allegri…

5 ore ago

Juve, Vlahovic si è operato: il comunicato e i tempi di recupero

Dusan Vlahovic si è operato dopo l'infortunio rimediato nella sfida vinta dalla Juventus contro il…

7 ore ago

Mercedes-F1, addio definitivo: l’annuncio di Toto Wolff

Cambierà tutto dal prossimo anno e per Mercedes, è la fine di un'era. Toto Wolff…

8 ore ago

Lazio-Milan le formazioni ufficiali: Jashari e Castellanos titolari

La Coppa Italia propone un nuovo incrocio tra Lazio e Milan, chiamate a ritrovarsi a…

8 ore ago

Cagliari, Milinkovic-Savic non è l’unico portiere ad aver segnato su rigore: c’è un precedente clamoroso

Il calcio italiano custodisce storie sorprendenti, spesso lontane dai riflettori della Serie A. Tra queste…

9 ore ago