Primo piano

Inter, ad Amsterdam per dimenticare Torino e ripartire

A metà settembre non si possono dare giudizi completi, soprattutto se sei alla prima esperienza su una panchina importante, Ma è chiaro che Christian Chivu ha bisogno di diverse risposte: da dare innanzitutto alla squadra, reduce da una sconfitta contro la Juventus per come è arrivata. E poi a sé stesso, per dimostrare di essere stato chiamato al momento giusto della sua crescita professionale. Perché le idee non bastano se poi manca quella maturità utile per gestire i momenti di pressione di una big che deve ripartire dopo un anno rocambolesco.

Christian Chivu, allenatore dell’Inter (LaPresse) – sportitalia.it

Da Torino ad Amsterdam: il piano dell’Inter

Ed è proprio per questo motivo che l’esordio in Champions League dell’Inter, ad Amsterdam contro l’Ajax, ha una doppia valenza: iniziare bene il cammino europeo e rifarsi dopo la sconfitta di Torino che ha minato diverse certezze. Chivu ha dimostrato di avere idee, adesso però serve quel pizzico di “garra” che spesso non si può insegnare ma deve essere tirata fuori nei momenti che non sono ancora spartiacque ma potrebbero presto diventarlo.

Aumentare il livello di attenzione: Chivu ha diverse sfide davanti a sé

La dirigenza nerazzurra ha optato per una scelta rischiosa, dopo vari vicissitudini, e adesso si aspetta risultati per non dover agire a campionato in corso, andando a scombinare una squadra che non può permettersi di navigare in acque profonde. Bisognerà offrire una prestazione europea importante, come è stata la tradizione degli ultimi anni in Europa.

L’aria internazionale potrebbe far bene all’Inter prima di tornare a casa, perché la pressione è già al massimo e le distanze da Napoli e Juventus – seppur ancora poco proibitive – sono un campanello d’allarme da tenere attenzionare. Un passo alla volta, perché questa Inter ha tutto il tempo di tornare competitiva. A Torino ha giocato bene dalla cinta di centrocampo in su, ma alla fine serve a poco se la difesa scricchiola e prendere un’imbarcata. Servirà aumentare la soglia d’attenzione, Chivu deve tenere unito un gruppo che non può permettersi di essere sgretolato.

 

Federico Calabrese

Federico Calabrese, classe 2000, è un giornalista pubblicista. In libreria è uscito con “Volare libero”, l’autobiografia di Gianluca Pagliuca e con “Istinto puro”, l’autobiografia di Sébastien Frey.

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