Se n’era parlato nel corso dell’estate. Ma Adriano Galliani, interpellato da AGI, mette fine alle voci che lo vedevano in procinto di tornare al Milan: “Nessun ritorno, resto soltanto un tifoso del Milan“.
Su Modric: “È un fuoriclasse, domenica ero seduto vicino al nostro ct Gattuso e ad altri ex nostri giocatori rossoneri ed ho detto loro che è un professore alla Pirlo, uno di quei giocatori che valgono da soli il prezzo del biglietto”.
Marotta ricorda: “Quando Galliani si arrabbiò per un rigore”. E lui: “Io dirigente perché non sapevo giocare”
Nel corso della serata “Premio Gentleman Fair Play” che si sta tenendo a Milano, dal palco dell’evento sono intervenuti il Presidente dell’Inter Giuseppe Marotta e l’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani.
Così Marotta ha ricordato un aneddoto che lo lega proprio a Galliani: “Lui era dirigente al Monza, io al Varese. Una volta vincemmo a Monza 1-0 su calcio di rigore: Adriano si arrabbiò tantissimo. Amicizia a parte, Adriano è una persona leale, appassionata. Non ci sono solo le icone tra i calciatori e gli allenatori nel calcio”.
Parlando poi di Giorgio Armani, lo ha ricordato così: “Ha rappresentato la massima rappresentazione del Made in Italy, ha portato avanti un brand e soprattutto valori che devono essere trasmessi”.
Così invece Adriano Galliani: “Ero terribile a giocare a calcio, per questo ho fatto il dirigente. Da bambino io dicevo che volevo fare il presidente del calcio Monza. La mia passione per il calcio è pazzesca. Siamo sempre stati amici con Marotta e il fair play tra Milan e Inter è straordinario, anche nel derby tra i tifosi”