Calcio

Tudor già in griglia, settimana calda che si conclude con gli ex, uno voleva tornare! Conte, prime crepe?

Tudor già in griglia, settimana calda che si conclude con gli ex, uno voleva tornare! Conte, prime crepe?

È una settimana complicata per la Juventus, attesa da due partite fondamentali prima della sosta: la trasferta contro il Villarreal in Europa e il big match di campionato contro il Milan, una sfida che potrebbe segnare la stagione bianconera.

Dopo un inizio promettente, anche Igor Tudor si trova a fare i conti con le stesse difficoltà affrontate dal suo predecessore, Thiago Motta. Tre pareggi consecutivi, prestazioni altalenanti e decisioni arbitrali controverse hanno rallentato la corsa della Juventus, scatenando critiche e polemiche.

Tudor sotto pressione, ma il problema è più profondo

Tudor ha delle responsabilità, ma è anche vittima di episodi che avrebbero spazientito chiunque. In due delle ultime tre partite, la Juventus ha subito decisioni arbitrali discutibili, mentre episodi simili altrove hanno portato a esiti completamente diversi. Nonostante tutto, la squadra è in linea con il proprio valore reale: una rosa da 76 punti, equivalente a un quarto posto in classifica. Con l’Atalanta la Juventus non ha fatto male, lo dimostra che il “man of the match” è stato Carnesecchi, portiere orobico.

Il vero punto debole resta il centrocampo, che domenica verrà messo alla prova proprio contro il Milan, una delle squadre con il reparto centrale più solido della Serie A. Il confronto rischia di essere impietoso, bisogna inventarsi qualcosa.

Rabiot e Modric, occasioni perse? Il francese si era proposto

Fa riflettere la scelta di non puntare su giocatori come Rabiot e Modric, oggi leader altrove, nemmeno troppo costosi. Rabiot, tra l’altro, aveva manifestato interesse a tornare a Torino, desideroso di giocare la Champions League. Ma la dirigenza juventina ha rinunciato a un ritorno che avrebbe avuto poco senso finanziariamente: lasciarlo partire a zero per poi pagarlo 11 milioni? Una strategia difficile da giustificare a chiunque. Eccolo, quindi, da avversario, lui come Allegri, partita da alto rischio di difficoltà, visto che il Milan sarà riposato e la Juventus stanca.

Il confronto con Allegri e l’ombra di Conte

Se Tudor proverà a impostare una Juventus offensiva, stile Napoli, rischia grosso. Al contrario, un allenatore come Allegri domenica  probabilmente si chiuderà a riccio per portare a casa almeno un pareggio, con difesa e contropiede, come ha fatto, in parte, con il Napoli. Come sempre, occhi puntati su Max Allegri, che resta una presenza ingombrante per l’ambiente bianconero. Fortuna che alla fine non gli è stato concesso Vlahovic, con il serbo lo scudetto poteva essere una lunga passeggiata trionfale. Forse, vista la situazione, anche un punto contro il Milan potrebbe essere considerato un risultato accettabile, ma deve essere questa l’ambizione della Juventus? Accontentarsi?

Tudor non è ancora da mettere “sulla graticola”: sarebbe ingiusto, soprattutto considerando che a Verona, anche con una partita modesta, senza gli errori della “fantasiosa” truppa tra campo e var, avrebbe vinto. Ha giocato male, ma poi, chi oggi gioca davvero bene in Serie A? Questa settimana sarà quella delle prime verità, forse.

Conte, occhio alle “crepe”

Nel frattempo, attenzione a Antonio Conte: sebbene fosse il favorito alla vigilia, qualcosa scricchiola. Kevin De Bruyne vuole avere un ruolo centrale, non fare la semplice pedina. Val bene il cambio di Manchester, ma il secondo no, ecco quindi che il giocatore più pagato della rosa ha alzato la cresta. Conte lo ha messo in riga, ma attenzione alle prime crepe perchè De Bruyne è un giocatore da Champions, Conte un tecnico da serie A. Va detto, poi, che la difesa vista contro il Milan non è all’altezza di una squadra che punta a vincere tutto. La gestione del doppio impegno sarà decisiva anche per lui, a Torino non gli era andata benissimo.

Chiusura sulla Roma, zitta zitta è prima, difesa di ferro, non in stile Gasp, ma in stile Ranieri, sembra una squadra dell’ex tecnico, aspettando sfide più impegnative, i giallorossi si confermano una pretendente ai primi quattro posti, questo dicono i numeri, impossibile negarlo.

Massimo Pavan

Recent Posts

Inter, alla larga dal risultatismo, e c’è già un colpo per l’estate. Conte, non erano “troppi”

L’Inter prova a sottrarsi alle valutazioni figlie del risultato del momento, mentre le prime risposte…

4 ore ago

Zaccagni stende il Milan, Castro il Parma: Lazio e Bologna ai quarti di Coppa Italia

Prosegue il programma degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il Milan di Massimiliano Allegri…

5 ore ago

Juve, Vlahovic si è operato: il comunicato e i tempi di recupero

Dusan Vlahovic si è operato dopo l'infortunio rimediato nella sfida vinta dalla Juventus contro il…

7 ore ago

Mercedes-F1, addio definitivo: l’annuncio di Toto Wolff

Cambierà tutto dal prossimo anno e per Mercedes, è la fine di un'era. Toto Wolff…

8 ore ago

Lazio-Milan le formazioni ufficiali: Jashari e Castellanos titolari

La Coppa Italia propone un nuovo incrocio tra Lazio e Milan, chiamate a ritrovarsi a…

8 ore ago

Cagliari, Milinkovic-Savic non è l’unico portiere ad aver segnato su rigore: c’è un precedente clamoroso

Il calcio italiano custodisce storie sorprendenti, spesso lontane dai riflettori della Serie A. Tra queste…

9 ore ago