Gian Piero Gasperini, tecnico della Roma, uno degli ex della 7a giornata
Dopo la vittoria della Roma al Franchi contro la Fiorentina, Gian Piero Gasperini ha commentato ai microfoni di DAZN la prestazione dei suoi giocatori, analizzando con lucidità i vari momenti della partita. Il tecnico giallorosso, sorridente ma sempre attento ai dettagli, ha evidenziato come la squadra abbia saputo leggere al meglio i diversi frangenti dell’incontro, alternando momenti di aggressività e gestione.
“Abbiamo interpretato la partita nel modo giusto – ha spiegato Gasperini –. Gli spazi che la Fiorentina ci concedeva erano invitanti e siamo riusciti a sfruttarli bene, soprattutto grazie a Dybala, che in alcune situazioni è stato determinante nel creare superiorità. Nella parte finale della gara c’era un po’ di fatica, per cui abbiamo preferito gestire piuttosto che forzare. L’unico vero rischio lo abbiamo corso sul tiro dalla distanza di Piccoli, difficile da evitare. Per il resto abbiamo mantenuto ordine e controllo, rischiando pochissimo nel secondo tempo”.
Con il suo consueto tono ironico, l’allenatore ha anche scherzato su un episodio curioso accaduto in campo: “Sì, ho chiesto il calcio d’angolo invece del rigore! (ride, ndr). Fa parte delle nostre qualità, ma ora dovremo diventare forti anche dal dischetto“, ha aggiunto, riferendosi ai recenti errori dagli undici metri in Europa League.
Parlando dell’andamento del match, Gasperini ha sottolineato la solidità mostrata nel primo tempo e la maggiore prudenza nella ripresa: “Abbiamo fatto un’ottima prima frazione da squadra vera. Dovbyk è cresciuto molto, lavora tanto per la squadra. Nel secondo tempo ho preferito inserire Dybala per tenere di più il possesso palla: in questo momento lui e Pellegrini sono i giocatori con la tecnica migliore. Hanno saputo gestire la sfera e difenderla nei momenti più delicati. Contro una squadra fisica come la Fiorentina, con Kean e Piccoli, potevamo soffrire di più, ma siamo stati bravi a mantenere compattezza e continuità nella manovra”.
Infine, il tecnico ha parlato della situazione tattica dell’attacco e del ruolo di Dybala accanto a Soulé: “Il futuro non è questo schema, ma è un’emergenza momentanea. Ferguson ha avuto un problema alla caviglia dopo la partita contro il Lille, quindi ho dovuto adattare un po’ la formazione. Dybala può giocare in ogni posizione offensiva grazie alla sua tecnica, ma per me non è una vera prima punta: deve avere un compagno accanto per rendere al meglio“.
Chiusura con una nota di realismo: “Non parliamo di grandi obiettivi. Il credito che abbiamo ora non è altissimo, ma vogliamo goderci questo momento e continuare a migliorarci“. Parole che sintetizzano perfettamente la filosofia di Gasperini: piedi per terra, ma sguardo sempre rivolto alla crescita e alla continuità.
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