Calcio

Milan, Rafa logora chi non ce l’ha ma deve svegliarsi

Rafael Leao continua a far discutere. Nemmeno Max Allegri è ancora riuscito a farlo svoltare 

Ingigantire il “problema” Leao, è l’unica strategia possibile dei nemici del Milan per fermare una squadra e una società che, dopo aver sbagliato tanto, tutti, negli ultimi anni, quest’anno sembra (al 10 di ottobre ogni giudizio è parziale) non aver sbagliato praticamente nulla.

Le polemiche

E allora giù di polemiche, di chiacchiere e di fanfare. Ma, c’è un ma. Nel chiuso del nostro isolotto rossonero, bisogna essere sinceri: fare finta che su Leao non ci sia per lo meno una spia accesa; non farebbe ugualmente il bene del Milan. Guai a fare gli struzzi, nel rispetto proprio della stima e della considerazione che abbiamo di Rafa e dei suoi mezzi. La discussione è lecita, il faro guida in tal senso è – esattamente come in campo.

La stoccata di Rabiot 

Adrien Rabiot parole sul compagno perfette, da uomo di mondo, da leader, da campione che ne ha visti tanti di grandi giocatori affermarsi e altrettanti buttarsi via.

Il concetto è semplicissimo: la stagione del Milan passa anche attraverso Rafa. Quel “anche” però è fondamentale e va sottolineato: tutti, da Rabiot ad Allegri, sperano di poter contare sul portoghese, coscienti che sia un valore aggiunto, ma sono altrettanto pronti a poterne fare a meno senza battere ciglio. La priorità è la squadra e i suoi risultati: al momento non esiste assolutamente nessuna dicotomia rispetto a Rafa, ma qualora si formasse nelle prossime settimane, tutti sanno che Leao sarebbe “serenamente” abbandonato come avvenne per Ronaldinho nell’anno dello scudetto di Max.

L’impatto Rafa nel Milan 

Non esiste il Milan di tizio e di caio, esiste il Milan. Il Milan che Rafa ama e che dimostrerà di meritare già a partire da Fiorentina, Pisa e soprattutto Atalanta: a Bergamo, la prima vera occasione di ridare indietro i due punti persi a Torino anche (e non solo!) per colpa sua. Ne arriveranno tante: il tempo per le sentenze, per chi è in buonafede, è ancora lungo. Per gli altri, vale il principio andreottiano, che spinge tutti a parlarne male per paura di cosa potrebbe essere il Milan al completo, con un’arma del genere in più: Leao logora chi non ce l’ha.

Francesco Letizia

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