Gennaro Gattuso, allenatore della Nazionale (LaPresse) -Sportitalia.it
Non basta la vittoria per 3-1 in Estonia all’Italia di Gennaro Gattuso per continuare a sognare la prima posizione. Sì l’aritmetica non tiene ancora fuori gli azzurri ma servirebbe un miracolo. Ecco quindi quali sarebbero i rischi ai playoff.
Un playoff obbligato quasi da subito, si perché il 3-0 subito in Norvegia all’esordio nelle qualificazioni ha spianato la strada ad Haaland e compagni e complicato quello dei ragazzi di Spalletti prima e Gattuso poi. Strada che col passare del tempo si è fatta sempre più impervia. Le vittorie in goleada della Norvegia e quelle più striminzite degli azzurri hanno infatti complicato la corsa al 1^ posto. La Norvegia è attualmente prima a 18 punti con un +26 in differenza reti, 12 i punti degli azzurri che hanno però una gara in meno ma anche una differenza reti di solo +7. La prossima gara con Israele sarà quindi fondamentale. Una vittoria ipotecherebbe almeno i playoff, un pari quasi.
Un playoff ancora non certo ma che resta uno spauracchio per l’Italia che nelle ultime due edizioni si è sempre fermata agli spareggi. Prima con la Svezia nella doppia sfida. Sconfitta in trasferta 1-0 di misura, autogol di De Rossi, pari 0-0 a San Siro. Poi nella semifinale con la Macedonia, gol di Trajkovski, la finale ci avrebbe visto affrontare il Portogallo. Un playoff che l’Italia dovrà probabilmente giocarsi anche quest’anno a marzo, passando per due spareggi come nell’ultima occasione: una semifinale e una finale. Sorteggio il 21 novembre, con la prima gara sicuramente in casa, visto che gli azzurri sono testa di serie con Ucraina, Svezia e Turchia allo stato attuale.
Un’Italia che fa parte della prima fascia e che al momento affronterebbe in casa, sede da definire, una squadra di quarta fascia tra Galles, Romania, Irlanda del Nord (meno temibile in trasferta che in casa) e Moldova (la più debole e già nel nostro girone di qualificazione) in questo momento. In campo il 26 marzo 2026. L’altra semifinale prevede il confronto tra nazionali seconda e terza fascia. Le teste di serie: Serbia, a rischio dopo il ko contro l’Albania, Polonia, Cechia e Scozia allo stato attuale. In terza allo stato attuale ci sarebbero: Ungheria, Slovacchia, Macedonia del Nord e Bosnia. Le vincenti delle due semifinali si sfidano in finale il 31 marzo, sede decisa dal sorteggio. Un’Italia quindi che non conosce ancora totalmente il proprio destino ma che dovrà aspettare per capire quali saranno i prossimi ostacoli da affrontare in vista della Coppa del Mondo.
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