Ben Harburg, proprietario dell'Al-Kholood
Il calcio arabo è salito alla ribalta ormai da diversi mesi. Contratti milionari, infrastrutture, e molti campioni europei, tra calciatori e allenatori, che hanno deciso di cambiare vita e lasciare l’Europa per trasferirsi in una realtà completamente differente. Ma come funziona questo calcio e questo sistema?
Calciosaudita.it ha intervistato in esclusiva Ben Harburg, che nello scorso mese di luglio è diventato il proprietario dell’Al-Kholood, una delle squadre del campionato saudita. Questo un estratto delle sue dichiarazioni, con Harburg che è partito dalla scelta di investire in Arabia Saudita: “Volendo potrei investire nella MLS (il campionato USA n.d.r.), ma le valutazioni sono realmente alte e poi negli States i tifosi sono per così dire distratti da altri sport.
La Premier League è il top, ma è molto cara e poi retrocedere in Championship comporterebbe bruciare una montagna di denaro. In Francia invece la situazione è molto complicata a causa delle controversie legate ai diritti TV. Poi c’è la Germania, nella quale potrei entrare, in Italia mi pare avere troppa politica all’interno delle società. Ho scelto l’Arabia Saudita perché è un grande Paese nel quale il 75% della popolazione ama il calcio ed ha una stabilità finanziaria universalmente riconosciuta. La Saudi Pro League è poi una big league perché ci sono autentiche star del football mondiale e top allenatori. Prevedo che nel giro di qualche anno sarà tra le prime cinque al mondo”.
Sul perché l’Al-Kholood, Harburg ha spiegato: “Parliamo di un club che di fatto partiva da zero. Questo mi permette di avere una base di fan che non ha quelle aspettative che invece presso altri club hanno, come per esempio l’Al-Shabab che più volte miei conoscenti mi hanno suggerito di acquistare”.
Sull’acquisto del club: “L’iter è iniziato 18 mesi prima. I miei occhi sono andati immediatamente sulle squadre di Saudi Pro League ed in particolare sull’Al-Kholood ritenuta probabilmente la più stabile. Nelle settimane precedenti il mio arrivo il club ha inoltre ha perso diversi giocatori chiave perché non potevano attendere che terminasse l’iter di privatizzazione”.
Sul futuro: “Vogliamo diventare una fabbrica di talenti in Arabia Saudita puntando su reclutamento e sviluppo dei talenti della nostra Academy. Questo è il top del nostro target al quale desideriamo poi aggiungere miglioramenti a infrastrutture, coaching, allo scouting stesso e al capitale umano, nonché sviluppare partnership con altri club”.
Sul futuro a breve termine del suo club: “Vogliamo posizionarci subito dopo le prime otto le quali hanno budget super ed alle quali vorremmo, noi dell’Al-Kholood, vendere giocatori che escono dal nostro vivaio”.
L’Inter prova a sottrarsi alle valutazioni figlie del risultato del momento, mentre le prime risposte…
Prosegue il programma degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il Milan di Massimiliano Allegri…
Dusan Vlahovic si è operato dopo l'infortunio rimediato nella sfida vinta dalla Juventus contro il…
Cambierà tutto dal prossimo anno e per Mercedes, è la fine di un'era. Toto Wolff…
La Coppa Italia propone un nuovo incrocio tra Lazio e Milan, chiamate a ritrovarsi a…
Il calcio italiano custodisce storie sorprendenti, spesso lontane dai riflettori della Serie A. Tra queste…