Igor Tudor, allenatore Juventus
Momento no per la Juventus che, dopo cinque pareggi consecutivi tra campionato e Champions, perde al Sinigaglia contro il Como.
Il Como riesce a imporsi contro la Juventus: decisive le reti di Kempf e Nico Paz, una per tempo. La Juventus incappa in un’altra giornata negativa al Sinigaglia dopo la sosta. Dopo cinque segni x filati, ecco che per la Vecchia Signora arriva la prima sconfitta stagionale, che certifica un periodo non facile per la formazione di Tudor, che ora vuole riscattarsi in Champions.
Ottimo successo per il Como: sulle tribune del Sinigaglia erano presenti il CT della nazionale Italia Gattuso con il suo vice Riccio, oltre a Wenger, Henry e Capello.
Momento sicuramente difficile per la Juventus di Tudor: i nuovi acquisti stanno faticando e non poco a entrare negli schemi della Vecchia Signora. E i risultati iniziano a essere molto deludenti.
Manca da oltre un mese il successo per la formazione bianconera (dal 4-3 contro l’Inter). Quasi 40 giorni di nebbia tra i cinque pareggi filati, la sconfitta di oggi e un gioco che fatica a decollare sul piano dell’intensità e del dinamismo.
Il primo tempo di Como-Juve
Le formazioni ufficiali
COMO (4-2-3-1): Butez; Smolcic, Ramon, Kempf, Moreno; Perrone, Da Cunha; Vojvoda, Nico Paz, Caqueret; Morata.
JUVENTUS (4-3-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Rugani, Kelly, Cambiaso; Koopmeiners, Locatelli, K.Thuram; Conceicao, Yildiz; David.
L’inizio del Como è davvero intenso e i lariani trovano subito la via della rete, con una Juve in difficoltà: dalla bandierina Nico Paz scambia con Da Cunha e disegna un cross tagliente sul secondo palo dove Kempf beffa Kalulu e punisce Di Gregorio. La Juventus cerca la reazione immediata: Locatelli scivola al momento di allargare verso sinistra e la palla torna agli avversari.
Al 15′ ancora Locatelli: il centrocampista della Juve colpisce molto male e tira fuori dallo specchio. Al 18′ ancora la Juventus a rendersi insidiosa: azione personale di Conceicao che calcia, palla alta sopra la traversa. Ancora Juventus al 20′ con il contropiede di Yildiz in seguito a un angolo battuto in malo modo dal Como: il tiro del turco finisce però a lato. Il Como prova a gestire, la Juve a rendersi pericolosa con la discesa di Conceicao e il cross per Yildiz murato da Smolcic.
Nella parte conclusiva del primo tempo a provarci con insistenza è la Juve, ma i pericoli arrivano anche e soprattutto dalla fase offensiva del Como: Rugani prima rischia la frittata, poi è bravo a frapporsi sul tiro a botta sicura di Vojvoda.
La ripresa inizia con molta intensità su entrambi i lati. Il Como si rende pericoloso con il tiro di Vojvoda respinto da Di Gregorio, sulla respinta Caqueret non riesce a essere incisivo, mangiandosi il gol del raddoppio. Il canovaccio non cambia: la Juve prova ad abbozzare la manovra, seppur con qualche difficoltà sia nella costruzione sia nella capitalizzazione nella parte conclusiva dello sviluppo.
Molti spezzettoni nella parte centrale soprattutto a causa dell’infortunio a Kempf. La Juve prova ad alzare il baricentro, mentre il Como trova la via del raddoppio con una magia di Nico Paz: sinistro a giro quasi a occhi chiusi dopo la sua consueta sterzata a fregare l’intervento riparatore di Cambiaso.
Nel frattempo Tudor ci aveva provato, inserendo Vlahovic al posto di Yildiz, dunque lasciando due punte centrali con il serbo in coppia con David.
Alla fine esultano i lariani, che con quest’acuto salgono a quota 12 punti in classifica, agguantando proprio la Juventus.
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