Luciano Spalletti, quanti cambiamenti alla Juventus (fonte Juventus.com)
La Juve ha deciso il proprio futuro in panchina e dopo aver salutato Igor Tudor è pronta ad accogliere Luciano Spalletti. L’allenatore di Certaldo ha accettato l’offerta bianconera, voglioso di allenare la Signora. Restano però delle questioni ancora da sistemare.
Luciano Spalletti e la Juventus un matrimonio che s’ha da fare. A 21 anni di distanza dal primo corteggiamento, poi finito con un nulla di fatto e l’approdo di Fabio Capello alla Juve, il tecnico di Certaldo è pronto a vestirsi di bianconero. Il mister toscano è pronto a mettere la firma ufficiale sul suo approdo a Torino e diventare il tecnico della squadra più vincente del calcio italiano.
Spalletti firmerà un contratto che lo legherà fino al 30 giugno 2026, termine di questa stagione. Nell’accordo verrà poi inserita un’opzione di rinnovo in favore della società al raggiungimento della qualificazione in Champions League. Il tecnico avrebbe detto che per allenare la Juve e meritarsi il club avrebbe firmato qualsiasi accordo. La firma sul contratto dovrebbe quindi arrivare nel pomeriggio e l’ex Ct della Nazionale dovrebbe essere all’Allianz Stadium alle 18:30 per assistere dal vivo Juventus-Udinese. Quando in panchina ci sarà Massimo Brambilla, tecnico della Juve NextGen.
Luciano Spalletti, come sempre, si porterà dei collaboratori fidati anche alla Juve. Accanto a lui, il tecnico toscano ha voluto il suo storico assistente Marco Domenichini, spezzino classe 1958 accanto a Luciano in tutte le sue avventure. Oltre il vice ci sarà anche Daniele Baldini, altra figura storicamente allenata al mister di Certaldo.
Nomi e profili che dovrebbero rappresentare una certezza per la Juve e il suo prossimo futuro perché hanno seguito Spalletti in tutta la sua carriera o in buona parte di essa. Conseguendo risultati importanti e vincendo anche diversi titoli. L’ultimo dei quali, ovviamente, resta lo storico terzo scudetto sulla panchina del Napoli.
Oltre ai due storici collaboratori, Spalletti avrebbe chiesto alla dirigenza della Juventus anche altre figure. Una è quella del preparatore atletico Francesco Sinatti, con lui anche a Napoli. Sinatti potrebbe arrivare al posto di Ragnacci (esonerato insieme a Tudor). Tuttavia sarebbe una figura di spicco del reparto atletico. Per questo motivo ci sarà da capire come potrebbe diventare complementare alla figura di Darren Burgess, neo “Head of Performance” della Juve.
L’altro dubbio è quello che riguarda il ruolo di preparatore dei portieri. Il favorito è Adriano Bonaiuti, che ha lavorato con Spalletti nel periodo della sua esperienza all’Inter, a Udine e nella prima esperienza sulla panchina della Roma.
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