5 anni dalla morte di Maradona: cosa sappiamo sui misteri della sua dipartita Fonte X)
Da sempre gli Oasis sono una band che ha un occhio di riguardo per il calcio. Sia Noel che Liam Gallagher sono grandi tifosi del Manchester City e in diverse date del loro tour di riunificazione hanno reso omaggio a diversi personaggi della storia del calcio.
Gli Oasis non hanno mai nascosto la loro passione per il calcio, trasformando spesso questa passione in parte integrante della loro espressione artistica. Noel e Liam Gallagher, simboli del tifo per il Manchester City, hanno costruito negli anni un ponte naturale tra la loro musica e le storie più iconiche del pallone.
Non sorprende quindi che, nel tour della loro attesissima reunion, la band abbia scelto di rendere omaggio a figure leggendarie del calcio mondiale. L’ultimo tributo arriva proprio da Buenos Aires, dove gli Oasis hanno celebrato la memoria immortale di Diego Armando Maradona, un gesto carico di significato per una città che vive e respira il mito del Pibe de Oro.
Il duo di Manchester, durante il concerto tenutosi ieri a Buenos Aires allo Stadio “Mas Monumental” del River Plate, ha dedicato una parte del concerto al “Pibe de Oro”. Morto nel 2020, Liam e Noel Gallagher avevano anche avuto l’occasione di incontrarlo in più di una circostanza. Ieri, nel concerto nella capitale argentina, hanno anche deciso di omaggiarlo a 5 anni dalla sua morte.
L’omaggio molto semplice e significativo è constato nella semplice proiezione del volto dipinto del “Diez” sul maxi schermo del concerto. Loro, insieme al pubblico, si sono dunque rivolti verso il volto di Maradona hanno applaudito all’icona del calcio argentino e mondiale. Insomma, una grande celebrazione che ha fatto scorrere i brividi sulla schiena dei presenti.
Il River Plate ha celebrato il momento sui social network. Infatti, gli Oasis sono tornati a Buenos Aires dopo ben 16 anni, riportando la loro musica nello storico Estadio Mas Monumental, uno degli scenari più iconici del Sud America. L’attesa nella capitale argentina era palpabile da settimane, con migliaia di fan in fila giorni prima del concerto per assicurarsi un posto in quello che è stato vissuto come un evento epocale.
Il ritorno della band britannica in Argentina ha assunto i contorni di una celebrazione collettiva, un viaggio nel tempo per chi aveva vissuto l’ultimo show nel 2009 e un’esperienza unica per chi non aveva mai avuto l’occasione di vederli dal vivo. Tra cori assordanti, emozione pura e un’atmosfera elettrica, il Monumental si è trasformato in un tempio dedicato alla storia degli Oasis.
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