Finisce finalmente l’ennesima sosta per le nazionali, e con il ritorno del campionato si trascina con sé le troppe forzature di mercato che hanno caratterizzato gli ultimi 15 giorni senza campo.
Troppi scenari che al di là della cronaca pura hanno catalizzato l’attenzione senza avere di fatto un fondamento nel concreto rispetto a promozioni, bocciature, possibili nuovi acquisti o cessioni anticipate.
Un caso paradigmatico è stato quello dell’Inter. I nerazzurri hanno conquistato la vetta della classifica nel corso dell’ultimo turno di campionato in coabitazione con la Roma. Dopodiché si sono visti alle prese con una sequenza di nomi in uscita e in entrata che parevano destinati a rivoluzionare la rosa. Un disegno in realtà contrario a quello dei vertici dirigenziali di viale della Liberazione, che non hanno intenzione di smantellare. Soprattutto a metà stagione.
La fiducia riposta in estate negli investimenti che sono stati perpetrati è rimasta invariata, anche al di là di una resa sul campo che in due casi non ha dato piena soddisfazione.
Le chiacchiere legate ad una partenza immediata di Andy Diouf sono rimaste tali. Si sono infatti istantaneamente scontrate con l’impossibilità regolamentare di far vestire al centrocampista francese una terza maglia nel corso di questa stagione. Il francese aveva già giocato con con il Lens prima di iniziare la sua carriera in nerazzurro.
Alla stessa maniera non risulta che sia stata mai presa in considerazione una possibile partenza del brasiliano Luis Henrique. L’ex Marsiglia gode della stima e della considerazione del management interista oltre che di Cristian Chivu. Permane la convinzione assoluta che possa vedere valorizzate le caratteristiche che avevano spinto l’Inter ad acquistarlo. Del resto parliamo di un esterno che, nella passata stagione e ricoprendo anche lo stesso ruolo per il quale è stato acquistato dai nerazzurri, aveva messo in fila 9 gol e 10 assist Ligue 1 e Coppa di Francia.
Per questo motivo l’indirizzo che arriva in maniera forte e chiara, è che il classe 2001 non sia affatto sul piede di partenza. Al punto che sono state rispedite al mittente le prime sirene di mercato che lo hanno provato ad avvicinare.
Tra i club più attivi nel manifestare la stima nei confronti di Luis Henrique al suo entourage e all’Inter si era fatta avanti proprio la Roma. La convinzione dei giallorossi è che il brasiliano sia destinato ad avere successo anche in serie A. Una valutazione che però è esattamente la stessa che anima lo staff dirigenziale interista che non ha intenzione di privarsene anzitempo con il rischio di rimpiangere amaramente la scelta di non avergli concesso tempo e fiducia sufficienti. Luis Henrique non è in uscita.
Prive di fondamento con vista su gennaio anche le voci succulente ma poco realistiche legate ad un possibile assalto ad Adeyemi. I costi dell’operazione sarebbero troppo ingenti per un mercato di riparazione. In casa Inter c’è piena soddisfazione nei confronti dei quattro attuali interpreti messi a disposizione di Chivu per il reparto avanzato. Non risultano peraltro sirene di ipotetica convocazione da parte della Costa d’Avorio per Ange Yoann Bonny (che ha doppia nazionalità oltre a quella francese) in vista dell’imminente coppa d’Africa: lo scenario è possibile, ma non preoccupa la dirigenza dell’Inter.
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