Calcio

Premier League, nuove regole finanziarie: ecco cosa cambia

La Premier League ha approvato un nuovo regolamento finanziario: introdotti parametri chiari e sanzioni immediate in caso di mancato rispetto delle norme.

Si parlava tanto del Salary Cap in Premier League, ma quest’opzione è stata abbandonata. La massima serie calcistica inglese ha infatti adottato un nuovo meccanismo normativo, basato su due acronimi: Scr (Squad Cost Ratio) e Ssr (Sustainability and System Resilience). Tutti i club di Premier dovranno convivere a livello finanziario con quest’impianto normativo a partire dalla prossima stagione, il 2026-27.

Pep Guardiola, allenatore del City

Premier League, nuove regole finanziarie

L’Scr prevede un sistema che lega il potenziale di spesa di ogni club ai suoi introiti. Un aspetto che limita fortemente le capacità di spesa delle squadre minori, che per forza di cose, avendo meno introiti rispetto alle big del campionato di Premier League, dovranno dunque spendere meno.

Nel corso dell’assemblea dei 20 club, hanno votato ‘no’ a questa norma squadre medio-piccole come Crystal Palace, Bournemouth, Fulham, Leeds e Brentford. Il vecchio sistema di regole fissava in 105 milioni di sterline ogni tre anni il tetto massimo di perdita e con il nuovo meccanismo ogni spesa è proporzionata agli incassi delle aziende calcistiche.

I dettagli dei cambiamenti

Src è l’acronimo del nuovo meccanismo finanziario. Si basa su un principio fisso: l’85% degli introiti complessivi derivanti dal calcio costituiscono il tetto di spesa per le squadre di Premier in ogni singola stagione. Da questo dato numerico non si può scappare. Nel rango delle spese devono rientrare gli stipendi di giocatori della prima squadra e allenatore (non lo staff tecnico), le commissioni degli agenti, le minusvalenze e il costo del cartellino di un nuovo acquisto spalmato sui suoi anni di ingaggio.

Degli introiti derivanti dal calcio fanno parte le cifre che i club incassano attraverso accordi commerciali, vendita dei biglietti e le cifre ricevute dalle leghe calcistiche, come diritti tv o premi specifici. La base, comunque, è chiara: meno guadagni, meno spendi. Più guadagni, più spendi. La Premier League riparte da questo meccanismo.

Niccolo Anfosso

Giornalista pubblicista nato nel 2000. Laureato con il massimo dei voti in Scienze della comunicazione. Cresciuto a pane, sport e libri. Alla continua ricerca della perfezione.

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