L'Italia festeggia la terza Coppa Davis consecutiva
L’Italia del tennis vive un’epoca che ha il sapore dell’irripetibile. Non serve paragonare la Coppa Davis a un Mondiale di calcio per comprendere la portata di ciò che sta accadendo: basta osservare i risultati.
L’Italia ha vinto per la terza volta consecutiva la Coppa Davis. Un dominio totale quello azzurro che coinvolge anche la Billie Jean King Cup al femminile. Un movimento di esprimere un fuoriclasse che, in appena due stagioni, ha raccolto quattro Slam, due Finals e oltre un anno da numero uno del mondo, racconta una storia di rinascita profonda.
L’ultimo trionfo, quello di oggi, arriva poi con un valore simbolico enorme: senza due top ten come Sinner e Musetti, l’Italia ha saputo vincere lo stesso, confermando una ricchezza di talento e alternative che oggi pochi possono permettersi. Una cavalcata che sembra già leggenda, perché Cobolli e Berrettini hanno dominato la fase finale di Bologna portando a quattro le vittorie italiane in Davis vincendo tutti i singolari.
La giornata si è aperta con una partita che l’Italia doveva portare a casa senza alternative. Matteo Berrettini, reduce da una striscia di dieci vittorie consecutive in Davis e da un successo più insidioso venerdì, affrontava un avversario dal gioco carico ma poco veloce: le rotazioni di Carreno non sembravano abbastanza per metterlo in difficoltà. E infatti un break per set è bastato per archiviare la pratica e firmare l’1-0 dell’Italia sulla Spagna.
La sua Davis è qualcosa di speciale: quel carattere che a volte lo ha tradito, in maglia azzurra torna a brillare e diventa la sua arma migliore. Le vittorie consecutive allungano a undici la striscia dal 2019 a oggi.
Ancora una volta, come ai quarti e in semifinale, Flavio Cobolli risponde presente e mette la firma sul definitivo 2-0 che consegna all’Italia il titolo. Contro Jaume Munar è battaglia vera: lo spagnolo parte a razzo, strappa due volte il servizio, vola 4-0 e chiude 6-1. Nel secondo set arriva un nuovo break di Munar, poi l’interruzione per un malore sugli spalti cambia l’inerzia.
Al rientro Cobolli ritrova energie e subito piazza il contro-break, riaprendo il match. La sfida si accende: Flavio spreca quattro set point sul 6-5 e altri tre nel tie-break, ma resta lucido e conquista il 7-6(5). Nel terzo set regna l’equilibrio fino al 5-5, quando l’azzurro infila due risposte perfette, strappa il servizio e chiude 7-5. Italia-Spagna 2-0: quarta Davis, terza di fila.
Reduci da una lunghissima stagione, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti hanno rinunciato a questa Coppa Davis prima dell’inizio. Col cuore però il numero uno e due del ranking italiano erano con Volandri, Berrettini, Cobolli, Sonego, Bolelli e Valvassori. E infatti sui social si sono complimentati entrambi con gli amici connazionali per l’ennesimo trionfo del tennis nostrano.
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