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De Zerbi, maledizione Mbappé: Ethan lo punisce col Lille. Con Kylian è andata peggio

Nella quindicesima giornata di Ligue 1 il Marsiglia fallisce il balzo in vetta: i ragazzi di Roberto De Zerbi perdono contro il Lille. Decisivo Ethan Mbappé.

Non è molto fortunato De Zerbi quando affronta la famiglia Mbappé. Da un lato c’è Kylian che, con il suo Real Madrid, aveva battuto il Marsiglia nel mese di settembre. E questa sera il fratello Ethan è risultato decisivo nell’anticipo della 15^ giornata di Ligue 1. Due su due, dunque, per la famiglia Mbappé contro De Zerbi, che stava provando ad agguantare la testa della classifica, senza successo.

I fratelli Mbappé si scatenano con De Zerbi

I numeri di Ethan Mbappé

In questa stagione il rendimento di Ethan Mbappé è cresciuto a vista d’occhio. Sono 115 i minuti totali giocati e le sue prestazioni sono state condite da una buona consistenza tecnica e agonistica. Anche il banco delle statistiche sta fornendo buone indicazioni: 3 gol, un assist e soprattutto la centralità nell’apporto alla manovra offensiva. Ethan Mbappé, infatti, ha 1 coinvolgimento nei gol ogni 28,7 minuti (parametrato alle presenze in campo).

Quando vedono De Zerbi, i fratelli Mbappé si scatenano e anche questa volta è sembrato proprio così. Questa era una serata importante per l’OM, che sarebbe potuta valere il salto in testa, ma il Lille ha conquistato i tre punti con le unghie e con i denti, difendendo l’1-0 senza rinunciare ad attaccare.

Kylian aveva già colpito

L’inizio di stagione di Mbappé è stato a dir poco superlativo dopo una passata stagione con qualche difficoltà (ma comunque convincente con 31 gol totali). I numeri parlano chiaro e il fuoriclasse del Real Madrid, in questo primo scorcio d’annata calcistica, ha già realizzato 16 gol e 4 assist in 15 partite. A settembre ne fece due, entrambi su rigore, al Marsiglia di De Zerbi, spiegando anche il suo rapporto con il mondo del calcio. Mbappé si riguarda dopo aver giocato? “Non guardo la partita, nemmeno quando vinco. Non ho un rituale, comunque. Ogni partita è un’opportunità per fare la storia e ogni partita ha la sua storia. Non voglio ridurre la mia carriera a una routine. Mi lascio trasportare dalle cose che mi accadono. A volte mangio, a volte nemmeno”, aveva detto a L’Equipe.

Niccolo Anfosso

Giornalista pubblicista nato nel 2000. Laureato con il massimo dei voti in Scienze della comunicazione. Cresciuto a pane, sport e libri. Alla continua ricerca della perfezione.

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