Calcio

Dear Elkann, il calcio non è il suo mondo: venda la Juve

John Elkann non è un eroe perché non vende la Juventus. Anzi. Dovrebbe venderla come fa con i giornali, nell’editoria, o con altri business.

Il calcio non è il suo mondo, si è ritrovato in questo sistema perché Gianni e Umberto Agnelli erano appassionati di calcio ed erano malati di Juventus ma la passione e la malattia per il pallone non si tramandano. O ce l’hai o non ce l’hai.

Il fattore finanza detta legge

L’unico che ha ereditato questa passione è Andrea Agnelli. Bravo a fare calcio (lo hanno dimostrato i risultati) ma per la famiglia il genio della finanza è John. Ok, della finanza. Il calcio è economia, business ma anche passione e competenza. La Juventus non ha un futuro con John Elkann. Sicuramente non avrà problemi economici perché ci pensa la casa madre a risanare i debiti, a tenere i conti più o meno in ordine ma alla Juve devi vincere in campo e non nel bilancio; quindi se non sei capace devi vendere.

Juve in vendita: il calcio è cambiato

Non è una vergogna. Il calcio è cambiato. Se Berlusconi, ai tempi, ha venduto il Milan anche la Juventus può cambiare la sua storia. Semplicemente perché è cambiato il calcio e perché Gianni e Umberto non hanno trovato eredi all’altezza.

Elkann non dovrebbe pensare se vendere o meno deve capire solo se chi vuole acquistare è affidabile. Questo è l’unico dilemma. Se davvero, nel mondo dell’alta finanza, dovesse trovare gente seria e ricca la Juve va venduta in due minuti a un miliardo di euro.

Alla Juve troppa confusione

Qui non c’è un progetto, c’è solo grande confusione. Ogni anno si cambiano direttori, due volte all’anno si cambiano gli allenatori e la Juventus non può stare così lontana dalla zona scudetto in un campionato anonimo e mediocre dove le prime in classifica fanno 2 punti in casa con Cremonese, Pisa e Sassuolo (Milan) o il Napoli Campione in carica che perde anche a Udine dopo aver lasciato le penne a casa di Mourinho. La Juve ha bisogno di tornare al pari delle grandi d’Europa. Per farlo servono tanti soldi e tanta competenza. Questo club deve diventare internazionale e non solo il simbolo sbiadito dell’Italia.

Di certo Elkann deve vendere

Chi è contrario alla cessione sbaglia, chi è contrario alla cessione a questo gruppo allora non ci pronunciamo perché non abbiamo abbastanza elementi per dire se questa può essere la soluzione giusta. Una cosa è certa: John non può fare calcio e non può guidare un club così prestigioso come la Juventus.

Michele Criscitiello

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