Juventus–Roma, Spalletti presenta la sfida in conferenza stampa
La Juventus si prepara alla sfida in programma domani sera a Torino contro la Roma. Il tecnico bianconero, Luciano Spalletti, ha parlato del big match in conferenza stampa alla vigilia.
A che punto sono Juventus e Roma nei rispettivi percorsi di crescita? Domani sera ne sapremo qualcosa in più visto che le due squadre si affronteranno a Torino, in una sfida che può già dire molto in merito alle loro ambizioni. Il tecnico bianconero, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match, aggiornando anche sulla situazione degli infortunati, con il rientro di Arkadius Milik dal lungo infortunio e quello di Gleison Bremer, ormai pienamente recuperato e pronto a giocare anche da titolare.
Il tecnico della Juventus, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara contro la Roma prevista domani.
Conferme sul rientro di Arkadius Milik in attacco: “Milik è convocato per la partita di domani. Io l’ho trovato come un bambino felice che ha la possibilità di fare il gioco che ha sempre voluto. È un ragazzo che ha grande entusiasmo e conosce bene il ruolo che fa. Lui ha caratteristiche importanti sia fisiche che tecniche. Quindi viene con noi”, ha detto.
L’allenatore della Juventus ha poi parlato di Gleison Bremer, annunciando che giocherà: “Bremer gioca e dobbiamo fare delle valutazioni su Rugani e Cabal che hanno degli affaticamenti muscolari”, ha spiegato.
Divertente poi l’aneddoto legato a Jonathan David: “Hanno fatto bene a non portarlo a cena perché ha grattato il parmigiano sulla pasta alla vongole e non l’hanno più portato”.
In merito all’amicizia con il tecnico rivale Gasperini ha poi spiegato: “Le cene con Gasp? Io sto bene con tutti. Lui è uno di quelli che mi ha sempre incuriosito, da quelli come lui ce da imparare, è un modello di fabbrica il Gasp – Brand. Alcuni dicono “fanno come l’Atalanta”, come se fosse un marchio di fabbrica. Già a Crotone lui era così, difesa alta, aggressione, ti viene a prendere sotto casa tua e ti attacca da sotto lì. Tutti i suoi ex calciatori che ora fanno gli allenatori giocano tutti come lui: Palladino, Juric, Bocchetti. Basta vedere la Roma attuale. Se non sei perfetto ti viene a sgamare, ti mette in evidenza le tue non completezze o debolezze. Mancini ora fa gol da tutte le parti, vengono ad attaccarti da tutte le parti. È un modo d’attacco difficile da cui liberarsi, lo fa in maniera continua e opprimente. Non hai libertà per fare il tuo calcio, se non andiamo oltre ai duelli rischiamo di finire dentro la partita loro. È stato un allenatore che ha inventato un modo, alla Sacchi. Gli si fanno i complimenti”.
Così Luciano Spalletti su Andrea Cambiaso: “Un giocatore che mi piace e sa far tutto, io in questo momento io però ho preferito togliergli delle cose. Lui ci è rimasto male perché capisce ed è esigente con sè stesso, può dare di più dal punto di vista del ruolo. Legge i dati per vedere come si è allenato.
Poi sul mercato: “Non ho parlato di niente con la società per ora non ho parlato con nessuno, se fosse, lo dirò. Sul tipo di giocatore regista Locatelli sta interpretando bene il ruolo nonostante siano diverse le caratteristiche. Per me Koop può fare questo ruolo, Miretti lo può fare, Keph si sta adattando. Quindi i giocatori li abbiamo, poi se sarà parlerò con la società”.
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