David De Gea, portiere della Fiorentina (Fonte immagine Fiorentina)
La Fiorentina vive ore delicate e fa discutere una scelta forte dello staff tecnico. Il cambio di capitano accende il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori, evidenziando tensioni e segnali importanti nello spogliatoio viola.
La Fiorentina cambia capitano e lo fa con una decisione destinata a far discutere. In occasione della sfida contro l’Udinese, Paolo Vanoli ha scelto di affidare la fascia a David De Gea, portiere e leader silenzioso dello spogliatoio viola.
Una scelta sorprendente, soprattutto considerando la presenza dal primo minuto di Luca Ranieri, capitano designato, e di Rolando Mandragora, suo vice. La decisione è stata resa nota direttamente dal club attraverso i propri canali social, con la pubblicazione della formazione ufficiale che alle 18 è scesa in campo allo stadio Franchi.
La scelta di Vanoli rappresenta un segnale forte, non solo tecnico ma soprattutto simbolico. Affidare la fascia a De Gea significa premiare l’esperienza, il carisma e l’affidabilità di un giocatore abituato a palcoscenici internazionali. Il portiere spagnolo, pur essendo arrivato da poco, si è imposto come figura centrale nello spogliatoio e punto di riferimento in campo. Vanoli sembra voler trasmettere un messaggio chiaro: la fascia non è solo una questione gerarchica, ma di comportamento, leadership e responsabilità quotidiana.
Nelle ultime settimane, Luca Ranieri e Rolando Mandragora sono finiti al centro delle critiche dei tifosi viola per alcuni episodi controversi. Il primo risale alla sfida contro il Sassuolo, quando, in occasione di un calcio di rigore, Moise Kean aveva manifestato l’intenzione di calciare. Mandragora prima e Ranieri poi hanno però convinto l’attaccante a lasciare il pallone al centrocampista, una scelta che non è piaciuta a parte della tifoseria e che ha acceso il dibattito sulla gestione del gruppo in campo.
A complicare ulteriormente la situazione è stato quanto accaduto nell’ultima gara di Conference League persa contro il Losanna. In quell’occasione, dopo la sostituzione di Edin Džeko, capitano in quel momento, la fascia è passata a Mandragora. Il centrocampista, invece di indossarla immediatamente, l’ha lanciata a terra, gesto che ha scatenato nuove polemiche. La fascia è stata poi raccolta da Viti e consegnata a Pablo Marì. Mandragora ha successivamente chiarito l’accaduto: “Non mi permetterei mai di buttarla per terra. È scivolata, l’ha presa Viti e l’ha data a Pablo Marì che nella distinta era il vice capitano designato”.
La decisione di Vanoli arriva quindi in un momento delicato e sottolinea quanto il tema della leadership sia centrale in casa Fiorentina. Con De Gea capitano, la Viola prova a ritrovare compattezza e serenità, affidandosi a una figura capace di tenere unito il gruppo dentro e fuori dal campo.
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