Napoli, protesta dei tifosi per il divieto di trasferta
Forte protesta da parte di un folto gruppo di tifosi del Napoli. Il motivo? Le restrizioni riservate ai residenti per seguire la squadra di Conte in molte partite che gli azzurri si trovano a giocare fuori casa. Le immagini e le motivazioni
Un gruppo numeroso di tifosi del Napoli, riconducibili alle due curve dello stadio Maradona, ha dato vita a una manifestazione nel centro cittadino per contestare le restrizioni che impediscono ai residenti di seguire la squadra in molte partite fuori casa. Il corteo ha preso il via da piazza Berlinguer e ha attraversato via Toledo, con in testa uno striscione con la scritta “Trasferte libere”. Ai partecipanti è stato distribuito un volantino che riproduce simbolicamente una domanda di cambio di residenza, già “approvata” e sottoscritta dalle Curve A e B.
“Tutti i cittadini campani sono esclusi ormai da tutte le trasferte. Ci siamo accorti che però lo stratagemma c’è, quello del cambio di residenza. Allora, quale organo migliore del Comune per Il cambio di residenza? È l’unico modo per seguire il Napoli”. Questo il senso della protesta degli ultras e racchiusa nel colloquio tra uno dei manifestanti e l’assessore comunale Edoardo Cosenza, riportati da IlRoma.it.
“Al di là della provocazione del cambio di residenza – proseguono i tifosi – vogliamo che l’Amministrazione Comunale si faccia carico di questo problema che sta diventando una chiara forma di discriminazione nei confronti del nostro popolo. Capiamo le trasferte particolari, come per Roma e Inter, ma ci sono trasferte come Genova e Cremona, a cui non è giusto che noi non partecipiamo”. Di seguito alcune immagini forniteci da Vincenzo Credendino.
Ecco il video della protesta dei tifosi del Napoli:
Secondo i manifestanti, il fenomeno delle limitazioni alle tifoserie è diffuso a livello nazionale, ma nei confronti dei napoletani vengono applicate misure ancora più restrittive. Per questo motivo chiedono un intervento diretto delle istituzioni cittadine, ribadendo il forte legame identitario con la propria città. “C’è un problema in tutta Italia con gli ultras ma su noi del Napoli c’è sempre qualcosa in più e il Comune – aggiungono – ha il dovere di intervenire su questa storia. Il napoletano tiene di più ad avere sulla propria carta di identità la residenza a Napoli, perciò non ci fate arrivare a questo estremo atto”.
Nel corso della giornata, il sindaco Gaetano Manfredi ha ricevuto una rappresentanza dei tifosi, assicurando che la questione sarà affrontata a breve a livello governativo. Il confronto avverrà nei prossimi giorni e coinvolgerà anche il prefetto di Napoli, Michele di Bari, oltre al Viminale, dicastero competente per le decisioni che riguardano l’accesso dei tifosi alle trasferte.
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