Calcio

Oriali e il finto perbenismo. Preghi Sant’Antonio e ci risparmi la morale

Non deve andare a Padova ma a Lecce a pregare il suo vero Sant’Antonio perché se non fosse stato per Conte sarebbe rimasto il Lele Oriali che fece grandi cose nel calcio tre vite fa.

Si sarebbe goduto la pensione sul divano di casa e forse nessuno avrebbe sentito la sua mancanza. L’unico “cuore” interista che ha messo tutti d’accordo: milanisti, interisti e juventini. Anche i “suoi” vecchi tifosi lo hanno ripudiato. Si dovrebbe chiedere il perché. Il suo ruolo mai lo abbiamo capito ma sforzandoci forse ci siamo dati una risposta.

Oriali-Conte: il rapporto

Fa il vigile urbano ad Antonio, porta la valigia ad Antonio e probabilmente gli porta la colazione a casa tutte le mattine. Non si giustifica altrimenti questa fissa che Conte ha per Oriali anche perché è un costo superfluo che lo staff di Conte carica alle società.

Antonio è un grande e ha uno staff di spessore tecnico e umano ma la figura di Oriali è sempre stata un neo che prima o poi va tolto. Come quando si va dal dermatologo. Più diventa nero e grande e più è pericoloso. Anche perché il tempo passa per tutti.

Come esce Oriali dopo la lite con Allegri

Oriali, in teoria, è uomo di campo e sappiamo bene che in campo succedono molte cose che finiscono lì. Invece dopo la lite con Allegri ha creato un clamore mediatico perché ha preteso dal club che facesse un comunicato stampa pieno di lacrime per difendere la sua grande onorabilità. Chi ne esce male è lui e non Allegri.

Se avesse voluto e se ne fosse stato capace, si sarebbe fatto giustizia da solo davanti la panchina o negli spogliatoi e se ne fosse stato capace avrebbe potuto rispondere a parole, come quelle che ha subito. Nel calcio è andata sempre così e spostare l’attenzione dal campo alla stampa è un fallimento per chi conosce le regole del calcio.

Oriali: silenzio amaro

Oriali le ha dimenticate e sbaglia perché Conte, da vero leader e uomo sanguigno, anche lui giustamente spesso fa la guerra con gli avversari e se sei il collaboratore di Conte tutto puoi fare tranne piangere se vieni attaccato. Devi solo esser capace di rispondere. Vedi Parma-Napoli in Primavera. Il problema non è il Napoli e neanche la polemica con Allegri. Il problema è che Conte dovrebbe fare a meno di questa figura che gli crea solo danni.

Antonio è un grande leader e un grandissimo allenatore. Un vigile urbano che lo fermi quando impazzisce non gli serve. Se il problema è la colazione a casa, a Napoli, farebbero a gara per portare a Conte un cornetto e un cappuccino a qualsiasi ora. Anto’, basta chiedere e sarai servito.

Michele Criscitiello

Recent Posts

Atalanta all’ultimo respiro: il Genoa paga la follia di Leali

L'Atalanta torna a vincere in trasferta dopo una partita più sofferta del previsto: la decide…

4 ore ago

È iniziata la Coppa d’Africa su Sportitalia: il Marocco di El Aynaoui parte bene

Allo stadio Prince Moulay Abdellah di Rabat si alza il sipario sulla Coppa d’Africa: il…

4 ore ago

Fiorentina, miracolo di Natale: 5-1 all’Udinese. Ma resta il silenzio stampa

Finalmente la prima vittoria: la Fiorentina trova il primo sorriso stagionale in campionato con un…

6 ore ago

Torna in F1 grazie a Verstappen: l’annuncio è straordinario

Magistrale ritorno in Formula 1 dopo tanti anni di assenza, il merito è del secondo…

6 ore ago

Coppa d’Africa, Marocco-Comore: diretta esclusiva su Sportitalia dalle 20

Allo stadio Prince Moulay Abdellah di Rabat si alza il sipario sulla Coppa d’Africa con…

7 ore ago

Fiorentina-Udinese, tensione fuori il Franchi: Ranieri perde la fascia da capitano

La Fiorentina vive ore delicate e fa discutere una scelta forte dello staff tecnico. Il…

8 ore ago