Schwazer, il verdetto è definitivo: si scatena la polemica

Alex Schwazer dopo una delle sue ultime gare ufficiali la 50KM di Roma del 2016 (Getty Images)

Schwazer, il verdetto è definitivo: sarebbe arrivata la sentenza del Tribunale federale svizzero sulla squalifica per doping. La replica dell’avvocato

Alex Schwazer dopo una delle sue ultime gare ufficiali la 50KM di Roma del 2016 (Getty Images)

Il sogno di Alex Schwazer di partecipare alle prossime Olimpiadi di Tokyo sembra sfumare definitivamente. E’ doveroso utilizzare la formula dubitativa, perchè di ufficiale ancora nulla è uscito. La fonte dell’indiscrezione diffusa nel pomeriggio però ha tutta l’aria di essere molto credibile. Secondo un documento pubblicato dall’agenzia AGI, si sarebbero chiuse in via definitiva le porte dei Giochi olimpici di Tokyo per Alex Schwazer: il Tribunale federale svizzero non avrebbe concesso infatti la sospensione della squalifica di 8 anni inflitta al marciatore azzurro nel 2016 durante le Olimpiadi di Rio de Janeiro.

L’AGI è entrata in possesso di un documento del Tribunale federale svizzero dell’11 maggio a firma del giudice presidente Christina Kiss, che spiega senza possibilità di equivoci: “Una domanda di revisione al Tribunale federale non ha effetto sospensivo ma il giudice dell’istruzione può, d’ufficio, o ad istanza di parte, accordarlo nonché ordinare altre misure cautelari“. Sul documento in questione si evidenzia come “il 26 aprile 2021 scorso la Fidal (Federatletica) ha comunicato al Tribunale federale svizzero di non opporsi alla concessione dell’effetto sospensivo e all’emanazione di misure cautelari, mentre in data 27 aprile 2021 la Wada, la Iaaf (attuale World Athletics) e il Tas propongono di respingere la domanda di misure d’urgenza”. Il Tribunale stabilisce quindi che “l’istanza di conferimento dell’effetto sospensivo e di adozione di altre misure cautelari nella domanda di revisione è respinta“.

La sede della WADA, agenzia mondiale antidoping

Schwazer, l’avvocato non conferma: “Non c’è arrivato nulla, è la classica fuga di notizie”

Cade dalle nuvole il legale di fiducia del marciatore altoatesino che smentisce di fatto la veridicità del documento pubblicato dall’AGI: “Per quanto ci riuguarda non abbiamo ricevuto ancora nulla: molto probabilmente si tratta delle solite fughe di notizie”. In realtà, tutto lascia credere che il documento sia assolutamente vero. Il sogno olimpico di Schwazer naufraga in un pomeriggio di metà maggio.