Nuoto, Europei di Budapest: Paltrinieri e Detti sul podio degli 800 sl

Nuoto, Europei di Budapest: altre medaglie per la nazionale italiana in Ungheria. Parziale delusione per Paltrinieri negli 800 sl, argento. Ok Detti, bronzo

Una gara spettacolare con i nostri due alfieri grandi protagonisti come nei pronostici della vigilia. Al termine della finale degli 800 stile libero agli Europei di nuoto a Budapest, resta però un briciolo di amarezza per Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. I due campioni del nuoto azzurro avevano promesso una grande gara; promessa ampiamente mantenuta visto che entrambi sono finiti sul podio. Purtroppo però la medaglia d’oro è andata al formidabile nuotatore ucraino Mychajlo Romanchuk, ventiquattrenne talento di Rivne e grande rivale dei nostri nuotatori. Gregorio Paltrinieri ha bissato negli 800 l’argento già conquistato nei 1500, mentre Gabriele Detti ha conquistato una meritatissima medaglia di bronzo.

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Subito dopo la gara, Paltrinieri ha tracciato un bilancio dei campionati che si chiudono con risultati nel complesso positivi ma con un pizzico di delusione per il mancato successo negli 800 di oggi: “Ho provato a scappare mentre nuotavo, ma non ce l’ho fatta — ha commentato ai microfoni Rai —. Alla fine si tratta di un buon tempo e una buona medaglia. Non è mai bello perdere, però questa volta, considerando ciò che è successo nell’ultima settimana,vado via con cinque medagli al collo e per questo sono molto contento”. Il pericolo numero uno soprattutto in vista delle Olimpiadi di Tokyo sembra proprio Romanchuk: il campione ucraino lascia gli Europei con i due ori conquistati negli 800 e nei 1500, strappandoli proprio al nostro Paltrinieri.

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Nuoto, Europei di Budapest: Paltrinieri e Detti pronti per Tokyo

La delusione di oggi deve trasformarsi in una straordinaria voglia di rivincita in vista dell’appuntamento chiave di tutta la stagione: le Olimpiadi di Tokyo in programma nell’ultima settimana di luglio. Sia Paltrinieri che Detti hanno dato l’impressione di poter competere per la medaglia più preziosa, in particolare Gregorio. Non tanto negli 800, dove gli avversari sembrano più attrezzati, ma nei 1500. La gara di fondo è ancora quella dove il ventiseienne nuotatore di Carpi può ancora fare la differenza.