Nuoto Europei, l’Italia domina: tre record italiani e sette medaglie

Prosegue nel modo migliore con gli Europei di nuoto di Budapest il cammino della squadra azzurra in vista delle Olimpiadi di Tokyo: eccellente il bilancio di giornata

Nuoto Paltrinieri
Gregorio Paltrinieri, argento nei 155 metri (Foto Federnuoto – Staccioli Deepbluemedia)

Ben sette medaglie per l’Italia, che pur senza salire sul gradino più alto del podio piazza tutti i propri migliori atleti in grande evidenza.

Nuoto d’argento: Paltrinieri e Mirressi

Nella terza giornata degli Europei di Budapest ancora una grandissima prova da parte di Gregorio Paltrinieri, una delle certezze della nostra rappresentativa di nuovo in vista di Tokyo: dopo avere fatto benissimo nel fondo l’azzurro si piazza al secondo posto nei 1500 stile libero.

Nonostante la grande stanchezza dopo il superlavoro degli ultimi giorni il campione olimpico in carica chiude al secondo posto alle spalle dell’ucraino Mykhaylo Romanchuk. Ma la bella notizia è che Paltrinieri è in buona compagnia con il suo compagno di allenamento Domenico Acerenza ottimo bronzo alle sue spalle.

Argento anche per Alessandro Miressi nei 100 stile libero: il 21enne torinese lima anche il suo record italiano abbassando il primato a 47.45”. Oro per il russo Kolesnikov.

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Argento anche per Burdisso e Castiglioni

Sul secondo gradino del podio anche Federico Burdisso nei 200 farfalla che con una prova di feroce determinazione dopo qualificazioni non brillantissime: troppo forte per lui il campione e primatista del mondo Kristof Milak. Record italiano anche per il 19enne di Pavia: 1.54.28.

Si guadagna l’argento nei 100 rana una splendida Arianna Castiglioni, medaglia impreziosita da un’altra doppietta sul podio con il bronzo di Martina Carraro.

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Pellegrini, sesta finale

Sul podio la 4×200 stile libero con un quartetto giovane e promettente che si piazza alle spalle di Russia e Gran Bretagna con Ballo, Campi, De Tullio e Di Cola.

Nota di merito per una mai doma Federica Pellegrini che conquista la sua sesta finale europea in carriera nei 200 stile libero. Da Madrid, quando a soli 15 anni aveva sfiorato il podio conqiostando un quarto posto, sono passati diciassette anni: terzo tempo assoluto e in grande scioltezza per la fuoriclasse di Spinea che punta a un’altra medaglia… “Devo ricaricarmi un po’ – dice Fede – considerando che la finale sarà la quarta gara dei 200 in due giorni considerando anche le staffette. Ma sto bene e òparto dallla mia corsia preferita, la numero 3”.

Nel Trofeo delle Nazioni l’Italia è sempre davanti a tutti con 394 punti davanti a Russia (334), Gran Bretagna (300), Ungheria (232) e Olanda (144).

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