Covid, Vidal nel mirino della Federcalcio: ipotesi clamorosa

Covid, Arturo Vidal nel mirino della Federcalcio cilena: ipotesi clamorosa per il centrocampista risultato positivo dopo il vaccino

Il Covid-19 preso dopo il vaccino. E’ quanto accaduto ad Arturo Vidal, risultato positivo al Coronavirus dopo essersi regolarmente vaccinato. E ora finito anche sotto inchiesta. Le autorità sanitarie cilene hanno aperto un’indagine sul trentaquattrenne centrocampista neo campione d’Italia con l’Inter. Vidal salterà sicuramente le prossime gare di qualificazione al Mondiale di Qatar  2022 contro Argentina e Bolivia, ma oltre alle precarie condizioni di salute – è ricoverato in ospedale a causa di una grave forma di tonsillite pleurica -, rischia di andare incontro a pesanti sanzioni per aver violato il protocollo sanitario della quarantena.

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Quello che l’autorità sanitaria dovrà verificare è se Vidal dal giorno del suo arrivo in patria (il 25 maggio scorso) avrebbe agito in violazione o meno del protocollo medico, senza osservare né il periodo di quarantena previsto né le norme più elementari per il contenimento della diffusione dei contagi. Nel fascicolo aperto a suo carico si cercherà di ricostruire tutti i movimenti compiuti dal calciatore prima di raggiungere il ritiro della Nazionale cilena. Secondo una prima sommaria ricostruzione dei fatti, sarebbero parecchie le violazioni degli obblighi sanitari compiute da Vidal: il pupillo di Antonio Conte avrebbe in primis incontrato una modella, poi avrebbe mangiato in un ristorante con diversi amici e dulcis in fundo avrebbe partecipato alla registrazione di uno spot pubblicitario durante il quale sarebbe entrato a contatto con molte persone.

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Covid, Vidal accusato di aver violato il protocollo sanitario: pesanti sanzioni in vista

Ed è l’incontro con gli amici a suscitare le maggiori preoccupazioni in virtù del fatto che proprio uno di questi a distanza di qualche giorno è risultato positivo al Covid. Il sospetto è che Vidal, attualmente ricoverato in clinica, abbia contratto il virus in quella sede, per poi raggiungere il centro sportivo riservato al ritiro del Cile. Se venissero accertate le violazioni a suo carico, il giocatore dell’Inter rischia di incorrere in pesanti sanzioni.