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Calcio

Euro 2020, l’inatteso omaggio di un cronista ungherese al calcio italiano

Una delle tante storie curiose nell’almanacco di Euro 2020 telecronista magiaro si è presentato a bordo campo per le interviste con una maglia storica, quella della Roma 1979

La Puskas Arena di Budapest (Getty Images)

Sono molte le curiosità intorno a Euro 2020 che riguardano non solo i calciatori ma anche altri protagonisti, in particolare gli addetti ai lavori.

Euro 2020, il telecronista romanista

A Budapest, una Puskas Arena gremita all’inverosimile (l’unico impianto che ha avuto l’autorizzazione a vendere tutti i biglietti disponibili) non è sfuggita la tenuta di lavoro di un cronista di una televisione ungherese impegnato nelle interviste a bordo campo.

Non giacca e nemmeno cravatta: ma una divisa della Roma, rara. D’epoca, risalente alla stagione 1979-80. Quella Roma, allenata da Nils Liedholm non passò alla storia per le sue prestazioni. Chiuse la stagione con un anonimo sesto posto nonostante i gol di Pruzzo (12) e le prestazioni di Bruno Conti. In compenso vinse la Coppa Italia che fu lo slancio della rincorsa che di lì a tre anni avrebbe portato la squadra giallorossa a vincere il suo primo titolo, nel 1983.

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La Roma 1979-80

Erano gli anni del restyling; moltissimi club optarono per un nuovo logo o maglie diverse. E la Roma aveva appena presentato “er lupetto”, un lupo stilizzato secondo lo stile di quegli anni. Logo nero in campo bianco con bordo non giallo rosso, ma ocra e arancio. Lo sponsor tecnico di quella stagione è la Pouchain, un marchio italiano – con sede in Abruzzo – fondato da Maurizio Pouchain, un imprenditore visionario e moderno che per primo aveva intuito le potenzialità di diversificare maglie e livree.

Il 1979 fu un anno difficile: la morte di Vincenzo Paparelli, un tifoso della Lazio ucciso da un razzo sparato nel corso del derby, portò proprio la Pouchain a produrre una maglia speciale in occasione di un derby amichevole con i loghi di Roma e Lazio uno accanto all’altro. Una partita che vedeva i giocatori di Roma e Lazio mischiati in “romani” e “resto d’Italia”.

La maglia di quella Roma 1979-80, con le fasce ocra e arancio sulle spalle, è stata recuperata lo scorso anno per festeggiare i quarant’anni della vittoria in Coppa Italia.

Mauro Marchina

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