Serie A, tifosi allo stadio (Getty Images)
La Serie A riparte domani con gli stadi aperti solo in parte al pubblico. I club continuano a spingere per una soluzione diversa
E’ tutto pronto per l’inizio della Serie A 2021-2022. Domani il massimo campionato di calcio in Italia ripartirà con l’Inter campione che aprirà i giochi a San Siro contro il Genoa.
Questa stagione rappresenta idealmente anche il ritorno alla normalità, visto che finalmente sugli spalti saranno presenti di nuovo i tifosi. Al momento, secondo le norme vigenti, gli stadi saranno aperti fino ad un massimo del 50% della capienza ma i club continuano a lavorare per eliminare anche questo limite.
Grossi passi in avanti sono stati fatti nelle ultime settimane, se pensiamo che inizialmente era obbligatorio osservare un metro di distanziamento mentre ora il Governo ha acconsentito alla disposizione “a scacchiera”. Nell’ultima riunione dei club, però, è arrivata una nuova richiesta.
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Stando a quel che riporta “Il Sole 24 ore” le squadre spingono per avere la possibilità di vendere i biglietti per la capienza completa dello stadio e rivedere così gli impianti pieni di tifosi. Una richiesta che, ovviamente, si basa su motivi economici e che vede in primo piano soprattutto le tre big del calcio italiano (Juve, Inter e Milan) che solitamente superavano il 50% di vendite.
Con l’avvento del Green Pass il Governo potrebbe cedere alle richieste e si mormora che già dopo la prima pausa per le nazionali, prevista per il weekend del 4 settembre, si potrebbero vedere stadi aperti al 100%.
Tutto dipenderà ovviamente dall’andamento della curva epidemiologica, ma i club hanno dovuto già rinunciare per il secondo anno consecutivo alla loro campagna abbonamenti e questa situazione rischia di aggravare i problemi finanziari.
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Inoltre in Europa gli unici campionati che sperimenteranno aperture a singhiozzo saranno Germania ed Italia, mentre in Spagna e in Inghilterra è già possibile riempire gli impianti. E tutto ciò potrebbe aumentare il divario con Premier e Liga.
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