Formula 1, incertezza sulle nuove regole: il pronostico di Fernando Alonso

Le nuove regole della Formula 1 continuano a far discutere nel circus mondiale. Fernando Alonso ha detto la sua in merito al prossimo anno

E’ tutto pronto per la ripartenza della Formula 1. Tra due giorni i piloti torneranno a sfidarsi sul mitico circuito di Spa nel prossimo Gran Premio del Belgio, con gara in programma domenica prossima.

Il mondiale di quest’anno vive di grande incertezza con Hamilton e Verstappen che stanno regalando emozioni e polemiche a non finire. Nell’ultimo gran premio, però, a distinguersi è stato soprattutto Fernando Alonso. Lo spagnolo ha messo in mostra tutta la sua tecnica difendendosi per larghi tratti dagli attacchi di Lewis Hamilton ed è stato votato come miglior pilota.

Una prestazione che fa ben sperare l’Alpine per questa seconda parte di stagione ma che soprattutto può ribaltare i pronostici per il 2022. Il prossimo anno, infatti, cambieranno le regole e si azzereranno i valori in pista. Ne è sicuro anche lo stesso Alonso che nell’ultima intervista a Motorsport ha fatto il punto della situazione.

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Fernando Alonso: “Il 2022 sarà molto interessante. Nessuno ha la certezza di essere competitivo”

“Il 2022 sarà molto interessante perché nessuno, né i piloti né i team, ha la certezza che sarà subito competitivo“, ha affermato l’ex campione del mondo, consapevole che i valori in pista potranno essere rimescolati.

“Credo che vedremo molte sorprese quando le vetture saranno svelate. Vedremo differenti idee e filosofie progettuali e bisognerà essere svegli e reattivi qualora ci sia una soluzione interessante”, ha continuato Alonso che insieme al suo team sta lavorando intensamente al progetto della monoposto per il 2022.

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Difficile al momento fare previsioni, ma l’Alpine è pronta a sfruttare ogni tipo di spazio che le altre scuderie lasceranno a partire dal prossimo febbraio. L’asturiano ha comunque predicato pazienza: “Siamo ancora in una fase embrionale e nessuno conosce le potenzialità della vettura perché non c’è alcun termine di paragone. Dobbiamo essere realistici ed attendere fino a febbraio“.