Milan, Kessie in bilico: scelto il possibile sostituto a centrocampo

Milan, il rinnovo di Kessie si complica e i rossoneri, come già accaduto per Donnarumma, hanno già individuato il possibile sostituto dell’ivoriano

Non si sblocca la trattativa per il rinnovo di Kessie. Gli ultimi aggiornamenti sveltati da Gianluca Di Marzio hanno confermato una stallo perdurante con il Milan che si è spinto fino a 6.5 milioni a fronte di una richiesta ben più alta – pare di 9 milioni – recapitata dall’entourage del centrocampista ivoriano che va in scadenza a giugno e potrebbe già accordarsi con un’altra squadra a gennaio per un eventuale trasferimento a parametro zero per la prossima stagione.

Alla stregua di quanto avvenuto con Donnarumma, il Milan non vuole certo farsi trovare impreparato in caso di partenza di Kessie. La dirigenza rossonera, dunque, sta già monitorando il mercato alla ricerca di possibili sostituti dell’ivoriano. A riguardo, stando alla Gazzetta dello Sport, c’è già un profilo individuato che potrebbe rappresentare un’importante occasione di mercato.

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Milan, il possibile sostituto di Kessie potrebbe arrivare dal Lille

Il Milan sarebbe sulle tracce di Renato Sanches. Il centrocampista, classe 1997 del Lille, va in scadenza nel 2023 e, dopo la vittoria nella scorsa stagione del titolo in Ligue 1, potrebbe cambiare squadra con rinnovate ambizioni. Ex Bayern Monaco, Sanches è anche uno dei titolari della nazionale portoghese e, alla stregua di altri suoi connazionali tra cui Cristiano Ronaldo, è assistito dal procuratore Jorge Mendes.

Quest’ultimo, stando sempre alla Gazzetta dello Sport, avrebbe già avuto contatti con il Milan, a conferma che l’opzione Sanches può rappresentare un’opportunità concreta per il futuro. La priorità dei rossoneri resta ovviamente il rinnovo da Kessie cui non mancano le richieste dall’estero, specie da alcuni club di Premier League. Sarebe sorprendente – ma non da escludere – una sua cessione già a gennaio con il Milan che, in caso di mancato rinnovo, potrebbe almeno monetizzare a differenza di quanto avvenuto con Donnarumma e Calhanoglu.