Diego Maradona al Napoli (LaPresse)
Diego Maradona, che delusione: non se lo aspettava nessuno. C’era grande attesa per un evento dedicato al campione, è andata male
Pezzi di vita, almeno degli ultimi trent’anni, che hanno rappresentato in un modo o in un altro anche una serie di decisioni. C’è tutto questo nell’asta internazionale che era in programma domenica 19 dicembre per la vendita di 87 oggetti, case e auto di lusso comprese, appartenuti a Diego Maradona.
Ma in realtà nulla è andato come avevano programmato gli organizzatori che hanno messo insieme soltanto 26 mila dollari (poco più di 23mila euro), una cifra misera. C’erano ad esempio due auto costosissime, stimate in 225 mila e 165 mila dollari. O ancora la casa che il campione aveva regalato ai suoi genitori dopo il primo contratto da professionista (base d’asta a 900 mila dollari) e un altro appartamento a Mar del Plata, valutato almeno 65 mila dollari.
In realtà sono stati battuti soltanto oggetti minori, 29 in tutto, come nia serie di cappellini e magliette che hanno fruttato davvero poco. I tre articoli più cari? Un anonimo ha offerto 1.500 dollari per una maglietta del ‘Diez’ indossata quando era al Napoli e una fotografia in compagnia di Fidel Castro, andata a 1.600 dollari. E ancora, un dipinto che rappresenta Maradona con la bandiera argentina, acquistato per 2.150 dollari. cioè poco meno di 2.000 euro.
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Tutti i cimeli e gli oggetti di pregio prevedevano un ingresso per gli interessati in streaming, registrandosi con il versamento di 10 dollari. Hanno partecipato in 1500, con i soldi che saranno donati agli eredi diretti, cioé i cinque figli legittimi, per saldare debiti e scadenze non onorate con il fisco.
Proprio per questo, nelle ultime ore è arrivata una novità importante: l’asta infatti continuerà fino al 29 dicembre per dare modo di presentare offerte per gli altri lotti vacanti. Secondo chi l’ha organizzata infatti molti non sarebbero riusciti a registrarsi in tempo e quindi ci sarà un supplemento.
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