Calciomercato Milan, arriva il rinnovo più atteso: ufficialità a breve

Calciomercato Milan: mentre le altre big cercano di rinnovarsi, i rossoneri puntano a mantenere i loro big in squadra per molto tempo

Il calciomercato del Milan, in questa sessione invernale, è stato finora avaro di colpi di scena. Mentre Juventus ed Inter si sono rafforzate annunciando a stretto giro gli acquisti di Vlahovic e Gosens, i rossoneri hanno ufficializzato il solo Lazetic. Ma i dirigenti del club milanese sono concentrati soprattutto sul mantenere in rosa i loro big.

Maldini e Massara, infatti, sono rimasti scottati dai due casi Donnarumma e Calhanoglu e sanno già che perderanno al 99% anche Frank Kessie al termine della stagione. Per evitare di trovarsi nella stessa situazione gli uomini mercato del Milan stanno quindi anticipando i tempi e si stanno portando avanti con i rinnovi di contratto.

Il primo in ordine temporale, ormai definito, sarà quello di Theo Hernandez. Il terzino sinistro, che spesso negli ultimi tempi ha indossato la fascia di capitano, prolungherà il suo accordo con i rossoneri fino al 2026.

Calciomercato Milan, è fatta per il rinnovo di Theo Hernandez. Chi saranno i prossimi?

Theo sarà dunque rossonero per altre due stagioni, visto che il suo precedente contratto scadeva nel 2024. L’ufficialità potrebbe arrivare già nei prossimi giorni, si attende solo la chiusura della finestra di gennaio.

Già definite le cifre dell’ingaggio che passerà da 1.5 milioni a circa 4 milioni compresi i bonus. La società ha riconosciuto ad Hernandez lo sforzo fatto per passare al Milan dal Real, quando il francese si decurtò notevolmente il compenso per abbracciare in tutto e per tutto il progetto rossonero.

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Il rinnovo di Theo farà poi da apripista a quelli di Bennacer e di Rafael Leao. I tre sono arrivati tutti nel 2019 ed hanno avuto un ruolo fondamentale nel riportare il Milan in una zona di classifica più adeguata alla storia del club.

Stallo invece per quel che riguarda la situazione legata a Romagnoli. Il difensore, in scadenza nel 2023, pare non essere convinto di accettare una decurtazione dell’ingaggio.