Ferrari, il messaggio di un ex campione: “Il problema non sono i piloti”

Ferrari, il messaggio di un ex campione: “Il problema non sono i piloti”. Tra un mese il via del Mondiale, a Maranello sognano rivincite

Tra un mese esatto il via del Mondiale di Formula 1 ma fra tre giorni ci saranno già i primi test al Montmelò. Un passaggio fondamentale per capire come sta la Ferrari con la nuova monoposto rispetto alla concorrenza.

Felipe Massa non ha provato la macchina e non lo farà mai, ma intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’ non ha dubbi su quello che ci aspetta. “Il problema della Ferrari non sono i piloti. Sono forti e vicini nelle prestazioni. Carlos ha aiutato Charles a crescere. Lo ha spinto a lavorare ancora di più”.

Secondo l’ex campione brasiliano quasi sicuramente Mercedes e Red Bull saranno ancora davanti ma tutti quelli che sono stati costretti ad inseguire possono sperare nel cambiamento. La sua speranza è che la Ferrari, potendo partire da un concetto di monoposto tutta nuova, sia riuscita ad invertire la tendenza delle ultime stagioni e che non abbia rischiato troppo.

Ferrari, il messaggio di un ex campione: Leclerc arriva gasato al via del Mondiale

Il primo a credere nella resurrezione è proprio Charles Leclerc che è rimasto impressionato dalla nuova Ferrari F1-75 anche per quello che ha visto al simulatore. “Il lavoro svolto da parte di tutta la squadra è stato assolutamente incredibile  – ha detto a Formula1.com – È da tempo che lavoriamo su questa vettura e questo mi dà fiducia per il futuro. La sensazione è buona. Ho già avuto la possibilità di lottare per qualche vittoria in alcune gare nel 2019, è stato molto emozionante”.

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Dopo due stagioni ad inseguire sperando di trovare una soluzione che non c’era, il pilpta monegasco è sicuro che una cosa farà la differenza: “Lo stato mentale in cui mi trovo è sempre lo stesso: cerchi di tirare fuori il massimo dalla macchina e da te stesso per ottenere il miglior risultato. Penso che sia esattamente lo stesso approccio che avrò nel caso  quest’anno avessimo la macchina per lottare per il campionato”.