Matteo Berrettini, stop muscolare ad Acapulco: le sue condizioni

Dopo la stop subito nel primo turno del torneo di Acapulco c’erano preoccupazioni per le condizioni fisiche di Matteo Berrettini

Inevitabile preoccuparsi. Perché Matteo Berrettini è il numero 1 del tennis italiano e perché lo scorso anno un infortunio muscolare lo ha negato a quella che poteva essere la più grande impresa della sua stagione, le Olimpiadi di Tokyo.

Uscito nel secondo set del primo turno del torneo di Acapulco, dopo aver vinto il primo set 6-4 e in svantaggio nel secondo 1-5 contro l’americano Tommy Paul, Berrettini si è concesso una giornata di riposo assoluto.

Matteo Berrettini, terapie e allenamenti

Ora Berrettini è in Florida per eseguire alcuni esami diagnostici e verificare le sue condizioni fisiche in vista dei prossimi eventi del calendario, in particolare il Masters 1000 di Indian Wells. Il responso della TAC e della risonanza magnetica all’addome, per fortuna, ha scongiurato lesioni. Nessuno strappo, solo un affaticamento che tuttavia richiede prudenza e cautela.

Nessuna lesione muscolare

Matteo Berrettini sta bene e ha già ripreso i suoi allenamenti. É a Boca Raton, insieme alla sua fidanzata Ajla Tomljanovic. L’azzurro è ospite dell’Accademia di Chris Evert dove sta sottoponendosi a una serie di sedute leggere che a poco a poco lo dovrebbero rimettere in condizione di scendere in campo. La sconfitta di Acapulco è purtroppo costata cara in termini di classifica a Berrettini che è stato scavalcato nel ranking ATP da Andrey Rublev che ha vinto a Dubai il nono trofeo in carriera.

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Il programma di Berrettini è quello di lavorare solo su allenamento e fondo per i prossimi dieci giorni e presentarsi in condizioni ottimali a Indian Wells, per l’attesissimo Masters 1000 che lo vedrà tra i grandi favoriti. Confermata in California la presenza di Djokovic, così come quella di Medvedeev e Nadal, reduce dalla bella vittoria in Messico.

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Il 2021 è stata una straordinaria stagione per Berrettini, ma i problemi muscolare all’addome gli hanno impedito di scendere a campo sia Tokyo che a Torino, per il torneo conclusivo della stagione, il più ricco dell’anno.