Matteo Berrettini (ANSA)
Matto Berrettini, vittoria con brivido a Indian Wells: fuori due teste di serie. Il romano al rfientro dopo i problemi fisici fatica ma passa
La condizione non è ancora quella ottimale dopo i problemi fisici accusati un paio di settimane fa ad Acapulco. Ma Matteo Berrettini non ha perso la voglia di lottare e lo ha dimostrare al suo esordio nel Masters 1000 di Indian Wells.
Il 25eenne romano ha piegato solo al terzo set le resistenze del giovane danese Holger Rune: 6-3 4-6 6-4 il punteggio che dimostra come il match sia stato equilibrato. Ma Berrettini è stato bravo a tenere la condizione mentale nei momenti delicati della partita senza uscire mai dal suo piano di gioco.
E a fine match ha confessato le sue sensazioni: “Mi aspettavo una partita dura, perché lui è in crescita e io non mi sono sentito perfettamente a mio agio sul campo. Per questo è ancora più importante avere vinto e d essere riuscito a gestire il rientro dopo l’infortunio. Al terzo turno Berrettini troverà il sudafricano Lloyd Harris (numero 32 ATP) che ha battuto l’argentino Facundo Bagnis 6-3 4-6 6-3.
Tra gli altri risultati del secondo turno a Indian Wells spiccano alcune conferme ma anche clamorose eliminazioni. Debutto vincente per Andrey Rublev, reduce dalla vittoria nell’ATP 500 di Dubai: il russo ha battuto il tedesco Dominik Koepfer con il punteggio di 7-5 6-4 e troverà ora lo statunitense Tiafoe.
Avanti anche Hubert Hurkacz e Diego Schwartzman. Il polacco è stato costretto ad un supplemento dal tedesco Otte, ma l’ha piegato alla fine 6-3 3-6 6-3. Invece Schwartzman ha dovuto faticare quasi tre ore per avere ragione del finlandese Emil Ruusuvuori, numero 70 del mondo, battuto in rimonta per 5-7 6-3 6-3.
Subito fuori invece Alexander Zverev, numero 3 del tabellone. Il tedesco, reduce dalle furiose polemiche per il suo gesto ad Acapulco, è stato battuto dall’americano Tommy Paul (numero 39 del ranking) per 6-2 4-6 7-6 (2). Eliminati a sorpresa anche Felix Auger-Aliassime, e di Andy Murray. Il canadese è stato battuto dall’olandese Botic van de Zandschulp 7-6 (4) 6-7 (4) 6-3. Murray invece si è arreso al kazako Alexander Bublik, 7-6 (9) 6-3.
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