Serie A, la novità è clamorosa: si riapre la partita dei diritti tv

Serie A, la novità è clamorosa: si riapre la partita dei diritti tv. In vista della prossima stagione calcistica tifosi e appassionati di calcio potrebbero ritrovare vecchie abitudini nella visione delle partite di campionato

Le sorti future del calcio italiano, anche alla luce delle enormi perdite provocate dagli effetti della pandemia da Covid-19, sono legate a doppio filo alla cessione in esclusiva dei diritti televisivi del campionato di Serie A. L’estate scorsa, al termine di estenuanti trattative e stucchevoli contrasti tra i presidenti dei club, la Lega Calcio ha assegnato a sorpresa la trasmissione in diretta di tutte le gare alla piattaforma streaming DAZN a scapito di un colosso satellitare come Sky.

La decisione della Lega di Serie A suscitò enormi perplessità e parecchi dubbi soprattutto in merito alle reali capacità di DAZN di garantire un servizio di alto livello agli utenti: i vertici della piattaforma anglo-italiana per coprirsi le spalle stipularono un accordo di partnership con TIM, il colosso italiano della telefonia. L’inedito asse formato da DAZN e TIM Vision non ha però dato i risultati sperati per diverse ragioni: a partire dai numerosi disservizi, passando per le polemiche causate dalla condivisione degli account e infine per il numero di abbonati di gran lunga al di sotto delle aspettative. Una sinergia quasi fallimentare che ha spinto il management di TIM a chidere a DAZN di rivedere al ribasso i termini dell’accordo.

Serie A, si riapre a sorpresa la partita dei diritti tv: Sky torna in gioco, DAZN in difficoltà

E proprio nelle pieghe di questa nuova trattativa tra le due società potrebbe inserirsi nuovamente Sky. Il ritorno in grande stile del colosso di Comcast è auspicato da parecchie società della massima serie, deluse e preoccupate dalla scarsa capacità di DAZN di far fronte a un impegno così gravoso. La possibilità di poter tornare a trasmettere la totalità dfelle gare del campionato di Serie A, anche con una sublicenza, non lascia indifferenti i vertici della pay tv.

Tutto ruota ovviamente attorno al prezzo che l’emittente satellitare è disposta a pagare. Se DAZN riuscisse in qualche modo a liberarsi dell’accordo di esclusiva stipulato ad agosto con TIM potrebbe a quel punto iniziare a trattare direttamente con Sky per recuperare la cifra persa nella transazione con l’azienda telefonica.