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Investito e ucciso da un camion: muore il quarterback degli Steelers

Lutto nel mondo dello sport americano che perde in circostanze molto tragiche un quarterback di 24 anni in forza ai Pittsburgh Steelers

Un incidente sconcertante e apparentemente inspiegabile. Che è costato la vita al quarterback dei Pittsburgh Steelers Dwayne Haskins, 24 anni.

Dwayne Haskins con la divisa dei Pitttsburgh Steelers

L’incidente è avvenuto in Florida, nei pressi del campo di allenamento dove Haskins si stava allenando al termine della stagione NFL, riconfermato per un altro anno dagli Steelers.

Il giovane quarterback dei Pittsburgh Steelers

Sull’incidente, la cui dinamica è ancora poco chiara, è in corso un’inchiesta. Stando ad alcune testimonianze Haskins sarebbe sceso dal proprio veicolo intorno alle 6.30 del mattino sulla corsia diretta a sud della interstatale 95. Sarebbe stato investito da un camion dei rifiuti che non aveva visto il giovane, in piedi, a fianco alla sua vettura.

Haskins stava recandosi all’allenamento per la sessione del mattino. La stagione NFL è ferma, ma tutte le franchigie stanno lavorando regolarmente in vista dell’attesissimo Draft che si terrà a fine mese e che di fatto aprirà la prossima stagione. Haskins stava lavorando insieme alle riserve e ai giovani degli Steelers. Era arrivato a Pittsburgh lo scorso anno dopo due stagioni non brillantissime a Washington che lo aveva scelto nel draft 2019 come 15esimo pick assoluto.

Destino tremendo…

Giocatore molto dotato, estremamente eclettico e versatile, Dwayne Haskins era un ottimo quarterback che nella Ohio University, dove era stato uno dei migliori giocatori nella storia recente dell’ateneo, si era distinto anche come wide receiver e runner. Velocissimo, molto istintivo e scaltro nelle azioni di corsa, era un quarterback di prospettiva, ancora in piena formazione alle spalle di due colossi come Ben Roethlisberger e Mason Rudolph.

La sua prima stagione a Pittsburgh si era conclusa con un bilancio in pieno divenire. Fortemente voluto dalla proprietaria del club, Tanya Snider, Haskins aveva accettato con entusiasmo di lavorare fin dal primo giorno di allenamenti in vista della prossima stagione.

Haskins al suo esordio con i Washington Redskins (Foto ANSA)

“Stava imparando molto, era molto attento, motivato, estremamente serio e impegnato – dice il tecnico degli Steelers Ron Riveranon ci sono parole per dire quanto questa tragedia ci abbia devastato”.

Tanti i messaggi di solidarietà e di affetto che hanno invaso i social network destinati alla sua famiglia. Il più toccante quello dei suoi compagni di università di Ohio che si sono rivolti a lui chiamandolo con il soprannome che lo accompagnava fin da quando giocava con le junior league, Simba, come il Re Leone.

Mauro Marchina

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