Calcio

Milan, indagine sulla festa scudetto: cosa rischia la società

La Federcalcio ha aperto un’inchiesta sulla festa scudetto del Milan che ieri sera ha paralizzato la città

Una festa caratterizzata da tanto entusiasmo, da qualche eccesso e da una buona dose di goliardia.

Il bus del Milan passa tra le strade del centro (AP LaPresse)

Che si è sfogata in numerosi striscioni, alcuni dei quali estremamente espliciti, che hanno fatto capolino tra il pubblico e sono stati passati ai giocatori, in parata sugli autobus scoperti che hanno attraversato il centro.

Milan, gli striscioni sotto inchiesta

Sono proprio questi striscioni al centro dell’inchiesta che la procura della Federcalcio ha aperto ieri sulla festa rossonera. Ipotizzando – si legge testualmente – “una presunta violazione dell’art 4 del Codice di giustizia sportiva”. L’articolo 4 presuppone un comportamento corretto, leale e rispettoso nei confronti di qualsiasi altro tesserato della Federcalcio: giocatore, dirigente, allenatore o arbitro.

Le possibili conseguenze

Gli striscioni sotto accusa sono quelli che si riferiscono a Supercoppa e Coppa Italia, vinte dall’Inter, e a un asterisco. Coppe e asterischi, secondo gli striscioni disegnati dai tifosi ma imbracciati anche da alcuni giocatori del Milan a bordo del bus scoperto durante la parata dello scudetto, dovevano finire… là. Dove non batte il sole. L’asterisco in particolare si riferisce alla partita in programma a gennaio che l’Inter doveva recuperare contro il Bologna. Ma anche allo scudetto 2006 assegnato all’Inter dopo calciopoli. Titolo che i tifosi milanisti continuano a definire ‘di cartone’.

Una delle immagini oggetto dell’inchiesta della Procura

Una goliardata. Finché ne sono protagonisti i tifosi si può sorridere se non si cade nella provocazione più becera o in frasi di dubbio gusto, soprattutto se razziste. Ma quando un tesserato si rende protagonista di cori o di episodi maleducati o scorretti nei confronti di altri club o calciatori l’indagine è una sorta di atto dovuto.

A parte gli striscioni ci sono stati alti momenti goliardici che sono al vaglio della procura federale: in particolare alcuni cori, uno dei quali sarebbe stato intonato dal microfono da Zlatan Ibrahimovic che avrebbe invitato i tifosi del Milan presenti alla festa a dedicare un pensiero al grande ex, Hakan Calhanoglu, cui sono stati rivolti cori e striscioni irripetibili.

Episodi simili erano stati al centro dell’attenzione della procura anche in occasione dell’ultimo scudetto della Juventus, con alcuni striscioni molto forti contro l’Inter impugnati anche da Buffon e da altri giocatori bianconeri.

La procura acquisirà foto e immagini di quanto è accaduto. Difficile possa esserci una sanzione sportiva, una squalifica. Più probabilmente tutto si esaurirà in un richiamo e in una sanzione.

 

Mauro Marchina

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