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Tour de France, Vingegaard rischia grosso: rivelazione inaspettata

Giornata di riposo per il Tour de France che dopo l’arrivo a Carcassonne attende le tappe pirenaiche con Jasper Vingegaard sempre in maglia gialla

Mettiamola così. Sarà anche peggio di come poteva essere. Vingegaard sapeva perfettamente che attaccare sulle Alpi per prendere la maglia gialla a Pogacar giocando d’anticipo lo avrebbe messo al centro dell’attenzione.

Jonas Vingegaard, sofferente all’arrrivo della tappa di ieri (Foto ANSA)

Ma uno dei suoi punti di forza era la squadra, la Jumbo Visma, che fino a quel momento lo aveva spinto, protetto e aiutati.

Tour de France, ritiri importanti

Tuttavia in una sola giornata Vingegaard perde due tra i suoi più preziosi tasselli. E si ritrova lui stesso a terra dopo una bruttissima caduta che per fortuna non lascia alcuna conseguenza, se non un gran livido e una escoriazione sul fianco. La giornata di riposo cade nel momento migliore per la maglia gialla.

Vingegaard e la sua giornata di m****

“Non sto a girarci intorno, è stata una giornata di m**** – dice con grande schiettezza il danese, maglia gialla dopo una 15esima tappa che si chiude in volata alle porte di Carcassonne – ci sono momenti in cui devi limitarti ad accettare i rischi e a prendere quello che arriva restando positivo. Ma è stata davvero una pessima tappa per me e per tutta la mia squadra”.

Primoz Roglic dopo la caduta nella quinta tappa (ANSA)

In due chilometri Vingegaard si è ritrovato prima senza uno dei suoi alleati più preziosi l’olandese Steven Kruijswijk, vittima di una caduta banalissima che lo vede battere a terra pesantemente la spalla destra. Ritiro immediato, con il sospetto di una frattura alla clavicola. Due chilometri dopo finisce a terra anche la maglia gialla. Una gran botta senza gravi conseguenze, che tuttavia lo costringe a recuperare e tornare nel gruppo sprecando tante energie.

Il ritiro, prima ancora della partenza della tappa di Roglic, acciaccatissimo e in forte ritardo in classifica, è un altro brutto colpo. Ma Vingegaard chiede alla sua squadra di stargli vicino: “Siamo comunque una grandissima squadra. Ho perso due compagni importantissimi per me e per il nostro futuro verso Parigi. Ma sono certo che ci siano le condizioni per difendere questa maglia gialla fino al traguardo degli Champs Elysees”.

Mauro Marchina

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