“Altro che tennis”, Roger Federer è in vacanza e rivela i suoi programmi

Si prolunga l’assenza dal campo di Roger Federer che a quanto pare non ha alcuna fretta di tornare a giocare a tennis in tempi brevi

C’è una grandissima attesa per il potenziale ritorno in campo di Roger Federer, ormai assente da lungo tempo.

L’ultima partita di Federer risale all’edizione di Wimbledon dello scorso anno con Robert Hurkacz che lo fermò ai quarti di finale del torneo.

Roger Federer, una carriera sospesa

I problemi fisici che lo avevano bloccato lo scorso anno non sono ancora completamente risolti e lo svizzero, 20 tornei dello Slam, non ha alcuna fretta. Come lo stesso Federer ha raccontato tornando a Wimbledon da spettatore e partecipando alle celebrazioni per il centenario del campo centrale, il tennista si sta dedicando agli affari, alla famiglia e il tennis non è più la priorità centrale della sua vita.

“Gioco, ma con i miei figli”

Roger Federer al momento è in Grecia per una vacanza la sua famiglia al completo. Per lui si parla di un potenziale ritorno alla Laver Cup, in programma alla O2 Arena di Londra dal 23 al 25 settembre. Quasi certamente ci sono alcuni tornei nel calendario del fuoriclasse: in modo particolare quello di casa, a Basilea che torna dopo due edizioni cancellate a causa della pandemia.

In una lunga intervista al quotidiano svizzero ‘Coopzeitung’, Federer ha svelato che cosa gli piace fare davvero: “Adoro giocare con i miei figli. Con le carte non se la cavano ancora benissimo ma ci impegniamo in lunghe partite di Uno. Niente tennis. Ma abbiamo installato un mini-tavolo da ping pong che li diverte moltissimo”.

Nel corso degli ultimi mesi Federer è stato impegnato in attività di… architettura: “Eravamo bloccati per via della pandemia e ne abbiamo preferito per costruire una miniatura del castello di Harry Potter. É stato un lavorone, ma ne è valsa la pena”.

Roger Federer, che l’8 agosto compirà 41 anni, e ha due coppie di gemelli avuti dalla moglie Mirka: Myla e Charlene, 13 anni, e i maschietti Leo e Lenny, otto. Lo svizzero, molto geloso della sua famiglia e della sua vita privata ha sempre cercato di proteggere la propria famiglia dalla sua immensa popolarità: “É solo negli ultimi due, tre anni che i miei figli, in particolare quelle più grandi hanno capito che lavoro fa il papà e che tutto sommato sono una persona conosciuta. A volte sono sorpresi dall’affetto che mi circondano, ma la cosa li rende piuttosto orgogliosi”.