Roger Federer sconvolge tutti: tifosi mai così preoccupati

Wimbledon si è inchinato al suo re Roger Federer, le cui dichiarazioni tuttavia non fanno sperare nulla di buono

“Il mio futuro non è nel tennis, la mia identità non è il tennis”. Lo dice Roger Federer. É uno dei punti forti delle sue dichiarazioni nel corso di una intervista esclusiva rilasciata al quotidiano olandese Algemeen Dagblad.

Roger Federer
Roger Federer, in borghese in una delle ultime uscite ufficiali (Foto ANSA)

Ed è anche uno dei passaggi più preoccupanti per i tifosi che da mesi, da quando Federer ha lasciato il campo per un infortunio, contano in un suo rientro.

Roger Federer non pensa al rientro

Roger Federer allontana l’idea del rientro in campo con poche frasi estremamente significative nelle quali fa riferimento soprattutto alla sua famiglia. Sembra quasi che l’ex numero uno del tennis mondiale in questo anno di assenza abbia trovato il suo equilibrio fuori dal campo.

“Credo di non aver più bisogno del tennis, in questo momento la mia vera identità non appartiene più al campo. Ma alla famiglia. La mia gioia sta in casa e nelle piccole cose: con i miei figli”.

Una vita senza tennis

Anche a Wimbledon, ospite delle celebrazioni per il centenario del campo centrale, Federer, pur senza chiudere definitivamente la porta a un suo possibile rientro in campo, non aveva certo annunciato il suo ritorno. Le parole di Federer lasciano poco spazio all’interpretazione e sembrano allontanare, in modo forse definitivo, l’ipotesi di un suo ritorno in campo.

Roger Federer
Roger Federer, elegantissimo sul centrale di Wimbledon (Foto ANSA)

“Ho sempre detto che sarei rientrato quando mi sarei sentito in grado di essere competitivo – ha continuato lo svizzero – ma se non sei competitivo è meglio smettere. Non è una questione di soldi, o di vittorie. Ma di stimoli. In questo momento posso avere successo anche fuori dal campo sportivo e tennistico, nel mondo degli affari. Fin da quando è iniziata avevo messo in conto che una carriera agonistica prima o poi è destinata a finire”.

Federer non sembra rimpiangere il campo: “É la prima stagione che salto dal 1998, tutto sommato mi sono goduto casa selezionando i miei viaggi e gli impegni. É stato un bene anche per i miei figli. Ora possiamo viaggiare tutti insieme. O starcene a casa. Lo sport mi manca, ma la casa non ha prezzo…”

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