Ferrari, pasticcio brutto per Leclerc: danno, beffa e polemiche

Un azzardo nel corso delle ultime curve del gran premio del Belgio di Formula 1, costa carissimo alla Ferrari e a Leclerc

Solo il terzo posto di Carlos Sainz, difeso con le unghie e con i denti dall’aggressività di George Russell salva il pomeriggio della Ferrari diversamente piuttosto negativo.

Nella gara dominata da Verstappen, la Ferrari tenta Uu vero e proprio azzardo. Leclerc tenta un pit-stop in extremis per mettere su le gomme rosse e tentare di conquistare un punto addizionale con il giro veloce.

Ferrari e Leclerc, l’azzardo non paga

Il margine di vantaggio rispetto ad Alonso è davvero minimo. Ma Charles Leclerc riesce in qualche modo a uscire dai box davanti al francese salvo poi subire un sorpasso, contrattaccare e spingere forte fino al termine per chiudere al quinto posto. Dieci punti in classifica generale che gli costano la seconda posizione assoluta alle spalle di Perez. Il giro veloce non arriva. Anzi…

Danno e beffa

Al danno si aggiunge anche la beffa. Leclerc subito dopo la fine della gara viene penalizzato di cinque secondi per un eccesso di velocità nella pit lane all’uscita dai box. Il che significa sesto posto. Anziché 11 punti, 10 del quinto e l’addizionale del giro veloce, ne arrivano solo otto.

Leclerc è molto sconsolato nel commentare la gara: “Prima il traffico, forse anche un po’ di sfortuna, qualche errore è vero. Ma oggi la Red Bull era davvero incontenibile. Dobbiamo riflettere molto su questo aspetto perché oggi, su una pista dove in effetti sapevamo che avremmo avuto delle difficoltà, la loro performance è stata assolutamente mostruosa”.

Leclerc al momento è terzo in classifica generale, scavalcato anche da Perez. Il tutto alla vigilia di un appuntamento fondamentale come quello di Zandvoort, la tana di Verstappen: “Vero, ci aspetta un clima caldissimo e difficile, ma la pista di Zandvoort si ritaglia sulle nostre caratteristiche molto più di quella di Spa. Abbiamo pochi giorni per fare il punto, e migliorare molto”.