Tennis

Federer, il retroscena svelato da Paganini: “E’ stato un sollievo”

Federer si appresta a chiudere la sua splendida carriera alla Laver Cup. In un’intervista a Blick, lo storico preparatore atletico Pierre Paganini ha rivelato alcuni retroscena sulla decisione di Roger

La notizia del ritiro di Roger Federer è stata uno choc per il mondo del tennis, già preparato alla decisione ma d’ora in poi concretamente alle prese con l’assenza di un campione che ha scritto pagine indelebili di storia nel nuovo millennio.

Roger Federer (Ansa Foto)

Come comunicato dallo stesso Federer, la Laver Cup sarà l’ultimo evento Atp al quale prenderà parte, una sorta di grande rimpatriata con i grandi avversari di sempre (Nadal, Djokovic e Murray) in una cornice suggestiva come l’O2 Arena di Londra. La capitale d’Inghilterra è una delle città simbolo nella carriera dell’elvetico che vi ha trionfato in 8 edizioni di Wimbledon e una volta alle Atp Finals.

Londra dove Federer ha disputato anche la sua ultima partita ufficiale nei quarti di finale di Wimbledon 2021 contro Hurkacz. Da lì è iniziato un altro calvario fisico per l’ex numero del mondo costretto a un’altra operazione al ginocchio che, di fatto, ne ha chiuso la carriera.

Pierre Paganini sul ritiro di Federer

Roger Federer (Ansa Foto)

Del ritiro di Federer ha parlato in un’intervista concessa a Blick, lo storico preparatore atletico Pierre Paganini, colui che lo ha seguito e allenato per 22 anni affiancandosi ai vari tecnici che si sono alternati all’angolo dello svizzero (Lundgren, Roche, Edberg, Luthi e Ljiubicic). In pochi conoscono Federer come lui, pertanto, le sue parole sull’epilogo della carriera di Roger sono alquanto importanti.

Non spetta a me giudicare – spiega Paganini in una parte delle dichiarazioni riprese da Ubitennis – ma penso che sia stata una decisione intelligente (…) E’ un sollievo per me il ritiro di Roger perché non voglio che si infortuni di nuovo e poi abbia problemi fisici in futuro. Nello sport di alto livello devi essere in grado anche di decidere quando è troppo.”

Paganini ha lasciato qualche dubbio sulla partecipazione di Federer alla Laver Cup (“Deciderà all’ultimo momento“) poi ha concluso con un elogio per il suo campione: “Ho il privilegio di conoscerlo da quando aveva 14 anni. Da allora è maturato ma è sempre lo stesso uomo. Ha ancora lo stesso cuore grande di sempre.”

 

Alessandro

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