Aksel Lund Svindal, operato d'urgenza per l'asportazione di un tumore ai testicoli (Foto ANSA)
Il due volte medaglia d’oro olimpica Aksel Lund Svindal ha comunicato con un post sui social network la sua battaglia contro una tremenda malattia chiedendo ai suoi tifosi di ‘essere ottimisti’
Ci sono notizie tremende che colpiscono l’immaginario degli appassionati di sport più di qualsiasi altra. Soprattutto quando si tratta di malattie o infortuni che riguardano i grandi fuoriclasse. Ed è proprio questo il caso di Aksel Lund Svindal.
Chi ha avuto modo di conoscere da vicino Svindal, chi scrive ha avuto questa fortuna avendo vissuto più volte le sue imprese sia alle Olimpiadi che ai Mondiali di sci, sa quanto il fuoriclasse norvegese sia una persona di grandissimo spessore.
Di conseguenza Svindal non poteva che rivelarsi un uomo vero, al 100%, anche dopo la diagnosi di un tumore ai testicoli che lo costringerà a una lunga serie di terapie e controlli. Un vero e proprio shock non solo per gli appassionati di sci ma per qualsiasi conoscitore di sport di fronte a un uomo che, nel suo ambito, ha vinto tutto. Dimostrandosi un simbolo anche per il suo atteggiamento fuori dalle piste, indipendentemente dalle vittorie.
“Le mie ultime settimane sono trascorse in modo diverso dal solito – ha scritto Svindal su Instagram, confermando poi la notizia con una lunga intervista a un’agenzia di stampa norvegese – ma visto che il tempo è un fattore importante posso parlare di settimane. E non di mesi. Ho potuto contare su un supporto medico eccezionale, su un po’ di fortuna e su una decisione che ritengo di buon senso”.
Svindal ha rivelato di avere scoperto la malattia quasi casualmente: “Mi sono reso conto che c’era qualcosa che non andava. Conosco il mio corpo meglio di chiunque altro e ho voluto fare una verifica approfondita. I medici sono stati molto chiari: cancro ai testicoli. Ma la diagnosi è stata estremamente tempestiva. Ho subito un intervento chirurgico tutto è stato estremamente rapido ed efficiente. Se non avessi dato retta al mio corpo, se non mi fossi sottoposto ai controlli, non avrei mai preso la decisione giusta”.
Svindal, con parole toccanti, fa appello al buonsenso delle persone: “Le precauzioni sono sempre fondamentali, ascoltare il proprio corpo può salvarci la vita. La prevenzione è importante almeno quanto la ricerca. Spero che la mia vicenda personale aiuti altre persone a prendere la decisione giusta. Sono sempre stato un ottimista. Chiedo a tutti di esserlo insieme a me.
Aksel Lund Svindal ha vinto quattro medaglie olimpiche, due d’oro nel SuperG a Vancouver e nella discesa a Pyeongchang. Oltre a cinque titoli mondiali (tra Are, Val d’Isere, Garmisch e Schladming) e 36 vittorie di Coppa del Mondo con due Coppe di Cristallo assolute (2007 e 2009) e nove di categoria tra discesa, super G, gigante e combinata in 19 anni di carriera. Si era ritirato dalle competizioni nel febbraio 2019.
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