San Siro riapre le porte alla Serie A con una delle gare più attese, una sfida forse determinante in una stagione comunque ancora lunga e condensata. A Milano Luciano Spalletti arriva praticamente con l’XI titolare, con il solo Rrahmani tra gli imprescindibili destinato a partire dalla panchina. Il centrale non è ancora al meglio, motivo per cui con ogni probabilità a fare coppia con Kim ci sarà Juan Jesus, che ha dato comunque grandi garanzie quando è stato chiamato in causa. Dall’elettrizzante 3 a 2 con il Bologna dello scorso ottobre, proseguendo con le ottime prove contro Roma, Atalanta, Sassuolo e Udinese.
Sulla sinistra dovrebbe spuntarla Mathias Olivera su Mario Rui per una maglia dal 1’ minuto, mentre a centrocampo potrebbe tornare la triade Lobotka, Zielinski, Zambo Anguissa. Il camerunense ha recuperato in extremis e viaggia anche lui verso una maglia da titolare, anche se qualche dubbio rimane. Pronto a subentrare però Ndombelé, cresciuto in maniera graduale nel corso della stagione. Con la sua tecnica, i suoi strappi e la sua fisicità, anche a e soprattutto partita in corso, potrebbe essere un’arma determinante per Spalletti. Davanti pochi dubbi, con Osimhen – che è ancora a secco contro l’Inter dal suo arrivo in Italia – supportato da Politano (favorito su Lozano) e Kvaratskhelia. Il Georgiano torna in campo per la prima volta dopo gli 83 minuti di Anfield. Obiettivo: replicare a San Siro la grande prestazione contro il Milan dello scorso settembre.
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