L’Inter si ferma ancora: 0-0 con la Samp. Il Napoli vola via a +15

L’Inter lascia altri due punti per strada. Nella fredda serata di Genova, i nerazzurri giocano una partita scialba contro una grande Sampdoria e lasciano al Napoli altri 2 punti, che aumenta a +15 il vantaggio sul secondo posto. Un’occasione sprecata per i nerazzurri che potevano mettere qualche punto più di vantaggio sulle romane e tornare a distanza di sicurezza sul Milan. Uno scossone in avvicinamento agli ottavi di finale di Champions League.

INTER, ATTACCO SPUNTATO, LU-LA INVISIBILE

Nulla ha potuto l’attacco della Beneamata, di fronte alla pugnace Sampdoria dell’ex stella nerazzurra Dejan Stankovic. Poche, pochissime occasioni da rete per l’Inter, che si sono dovuti accontentare di uno 0-0. Nel finale della gara è emersa anche la serata molto negativa di Lautaro Martinez. La prima vera serataccia del numero 10 argentino dal ritorno dal Mondiale vinto in Qatar. Nel finale, la palla al centro dell’area che avrebbe potuto significare 0-1, è stata gestita in maniera impacciata da Lautaro che non è riuscito né a tirare in porta che a servire Edin Dzeko.

TURNOVER FALLITO, LUKAKU NON FA PAURA

Il turnover calcolato di Simone Inzaghi, con Gosens al posto di Dimarco per un tempo, le carte rimescolate in difesa e Lukaku per Dzeko, non ha funzionato. Il tedesco ha mostrato poca intensità sulla fascia sinistra, mentre il belga è stato impalpabile finché non ha lasciato il posto al bosniaco, per la verità poco lucido anche lui. Ora per Lukaku, le possibilità di recuperare il posto da titolare diventano poche.

SAMPDORIA PAREGGIO CHE FA MORALE

Un punto inatteso in casa Sampdoria. I blucerchiati muovono la graduatoria, perdono due punti dal terzultimo posto del Verona, vittorioso nella serata di oggi sulla Salernitana, ma non tengono a distanza lo Spezia che ha pareggiato a Empoli nel pomeriggio di sabato. Per la banda di Stankovic, il pareggio contro contro l’Inter significa unità e fiducia. Il morale non può essere alle stelle ma i due punti raccolti con Monza e Inter fanno capire che il lavoro del tecnico serbo sta, in qualche modo, funzionando. Tutta la squadra rema in una sola direzione.

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