Penalità per la Ferrari, la decisione è definitiva: ansia a Maranello

Ore di attesa e di ansia in casa Ferrari, c’è l’esito del ricorso che potrebbe cambiare decisamente la classifica con una penalità.

Il campionato di Formula 1 è già iniziato in maniera arrembante, sia per quanto riguarda la competizione in pista nonché per il giro di ricorsi e carte bollate che rende questa stagione già abbastanza confusionaria.

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La Ferrari in ansia per l’ultimo ricorso sulla penalità (LaPresse) – sportitalia.it

Momenti di tensione e di attesa per quanto riguarda la Ferrari, che si gioca le sue chance in classifica con una penalità che sta destando molta preoccupazione. È un caso abbastanza spinoso, potrebbe fare proprio giurisprudenza nel circus motoristico e dare il via a un precedente importante.

La Ferrari attende, la penalità sta diventando una sorta di grande punto interrogativo sul campionato. Non è la solo la rossa di Maranello a guardare con interesse questa situazione, ma anche tutte le altre partecipanti al campionato di Formula 1, può aprirsi un precedente che sarà sicuramente utilizzato nei prossimi gran premi.

Ferrari, la decisione sulla penalità in arrivo

Frederic Vasseur, nuovo team principal della Ferrari, ha professato la sua fiducia sin dal primo giorno, non ci dovrebbero essere problemi per ridare giustizia alla scuderia italiana. Di diverso avviso potrebbe essere la FIA, solitamente non molto tenera con episodi del genere e anche in passato ha preferito glissare ed andare avanti senza smuovere nulla. Il 18 aprile però è la data del giudizio, la FIA esaminerà la richiesta della Ferrari per togliere la penalità di cinque secondi a Carlos Sainz al Gran premio d’Australia.

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Charles Leclerc e Carlos Sainz, piloti della Ferrari (LaPresse) – sportitalia.it

Una decisione che dovrà essere quella definitiva, il pilota spagnolo della Ferrari era stato punito per il contatto con Fernando Alonso nel finale del gp australiano, penalità di cinque secondi decisiva per la classifica. Sainz fuori dalla zona punti con l’arrivo della safey car e proteste abbastanza corpose del pilota e del team che, in caso di ricorso accettato, avrebbe altri 12 punti in più, rimpinguando una classifica non troppo mirabile per l’inizio della stagione.

La Ferrari ha sfruttato i quattordici giorni a disposizione per fare ricorso e il 18 aprile sembra una data decisiva che dà molta ansia intorno all’ambiente di Maranello. Il team punta inoltre su un errore dei commissari che sembra abbastanza evidente: Sainz non è stato nemmeno ascoltato a fine gara, quando c’era tutto il tempo a disposizione per sentire la versione del pilota spagnolo. Come riporta Formula Passion, inoltre c’è stata una disparità tra il caso del ferrarista e quelli di Ocon, Gasly e Sargeant, similari al suo ma trattati in ben altro modo.

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