Udinese ancora protagonista: vince e manda in Serie B la Sampdoria

Se Atene piange, Sparta ride“. Concedeteci questa modifica ad una citazione classica, nel weekend in cui il Genoa torna in Serie A, la Sampdoria la saluta e retrocede in Serie B. E tutto sommato era ormai un evento facilmente prevedibile, ma la vittoria del vittoria in casa del Lecce ha accelerato le cose. Dopo il successo dei veneti, la Sampdoria si è ritrovata a -13 dall’Hellas con sole 4 giornate da giocare dopo oggi e solo una vittoria alla Dacia Arena di Udine avrebbe potuto rimandare la retrocessione dei blucerchiati.

SAMPDORIA, ORA LA SERIE B È REALTÀ

Stankovic è stato accanto alla sua squadra fino alla fine, ma non c’è stata speranza. Anche oggi la Sampdoria ha avuto la sua buona dose di sfortuna, mista a inadeguatezza alla categoria. Alla fine la gara è terminata 2-0 per i bianconeri senza troppa storia. Nel primo tempo, i blucerchiati non sono mai riusciti a far male veramente all’Udinese che con una ripartenza è andata immediatamente in vantaggio e poi nel finale di tempo ha trovato il raddoppio su un cross dalla trequarti. Nel secondo tempo, quando sembrava poter riaprire la contesa la Samp ha invece colpito il palo.

Si è chiusa, di fatto oggi dopo 11 anni, l’avventura in Serie A della Sampdoria. L’ultima volta che la Sampdoria era stata in Serie B correva l’anno 2011/12 dopo l’incredibile retrocessione avvenuta a seguito della doppia cessione di Pazzini e Cassano in gennaio. Allora sotto la guida di Beppe Iachini tornò immediatamente in A. La stagione 2023/24 della Sampdoria in Serie B, invece, è ancora tutta da scrivere.

UDINE ANCORA TEATRO DEI VERDETTI DI SERIE A

Nel giro di meno di una settimana Udine, l’Udinese e la Dacia Arena sono protagoniste dei verdetti della Serie A. Giovedì erano stati teatro del pareggio decisivo per lo Scudetto del Napoli. Oggi la vittoria sulla Sampdoria ha condannato proprio i genovesi alla retrocessione in Serie B con 4 giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. Un destino casuale e curioso che accomuna il momento più felice e il momento più triste che possano vivere due squadre della nostra Serie A.

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