Il Siviglia vince l’Europa League ai rigori contro la Roma

Il Siviglia vince l’Europa League 2022/23 in finale contro la Roma. Un record doveva cadere ed è stato quello di José Mourinho, che perde la sua prima finale di una coppa europea dopo aver fatto 5 su 5. Il Siviglia invece vince per la 7^ volta l’Europa League e la vince di nuovo ai rigori come nel 2014 a Torino.
Delusione cocente per la squadra di Mourinho che deve rinunciare al sogno della Coppa e perde la qualificazione alla prossima Champions League. Un incubo che si ripete per i tifosi della Roma che bissano la sconfitta ai rigori in finale di Coppa dei Campioni 1984.

VANTAGGIO ROMA, SIVIGLIA IN DIFFICOLTÀ

Mourinho sceglie a sorpresa Paulo Dybala. Dopo giorni di pretattica il lusitano mette Dybala in campo in avanti insieme ad Abraham. La Roma parte subito molto forte con un baricentro, a sorpresa, molto alto rispetto alle attese. La squadra di Mourinho costringe il Siviglia a fare un gioco a cui non è abituato mettendo sotto pressione i centrocampisti e i difensori degli andalusi.

La prima occasione capita sul destro di Spinazzola, servito da Celik, che però conclude centralmente da posizione favorevole dentro l’area di rigore. Ma Bounou para. Dybala entra pian piano nel vivo del gioco della Roma. Il Siviglia continua a faticare nel risalire il campo.
Dopo la mezz’ora la prima svolta del match. Il Siviglia perde un pallone sulla trequarti offensiva, con Rakitic. Il pallone finisce a Mancini che verticalizza immediatamente per Dybala che col primo controllo si sistema il pallone per il tiro e trafigge il portiere sevillista per il vantaggio giallorosso: 1-0.
Dopo il gol, Dybala è galvanizzato ed crea per Pellegrini che al centro dell’area non trova il tempo del tiro.
Nel finale di primo tempo, allungato da ben 7 minuti di recupero, il Siviglia alza il ritmo. La migliore occasione per gli spagnoli capita sul piede di Rakitic che dai 25 metri centra il palo. Roma fortunata per il pallone finisce sulla schiena di Rui Patricio ma non entra in porta.

PAREGGIO SIVIGLIA

Il secondo tempo comincia sulla scorta del primo. Gli andalusi in pressione, la Roma fin troppo rintanata nella sua area. E allora al 54′ arriva subito il pareggio. Ocampos mette un pallone teso e forte al centro. Mancini nel tentativo di anticipare En-Nesyri e beffa Rui Patricio. 1-1.
Il Siviglia sembra poter sfruttare l’inerzia della gara. Trova forza e animo per attaccare anche grazie agli inserimenti di Suso e Lamela.
Al minuto 67, su una punizione dalla distanza il pallone va in area e su un batti e ribatti l’occasione capita sul piede di Ibanez al limite dell’area piccola, ma svirgola. Poi Mourinho toglie Dybala, stanco, per Wijnaldum.
Poi gli episodi in area di rigore. Prima Taylor segnala un rigore per il Siviglia per un presunto fallo dello stesso Ibanez su Ocampos. La review al VAR evidenzia il tocco netto del difensore brasiliano sul pallone. Poi è la Roma a reclamare: Spinazzola crossa, il pallone viene deviato con il braccio da Fernando ma Taylor valuta il movimento a ritrarsi del mediano e lascia correre.

Nel finale, durante il lungo recupero, l’occasione per vincerla la ha il Siviglia: Rui Patricio respinge male il pallone su un tiro dalla distanza. En-Nesyri controlla e rimette al centro dove la Roma sventa il pericolo. Si va ai tempi supplementari.

ROMA E SIVIGLIA AI SUPPLEMENTARI

Ai supplementari le forze sembrano esaurirsi. Roma e Siviglia nel primo tempo supplementare non rischiano mai. La situazione potenzialmente più pericolosa capita sul piede del subentrato Zalewski che tira, ma trova la respinta della difesa del Siviglia.
Nel secondo tempo supplementare si gioca pochissimo a causa di vari infortuni, tanto che Taylor assegna 6 minuti di recupero. Durante il recupero, il Siviglia ha una buona occasione con Suso che si incunea dal lato destro, ma Bove, subentrato a Matic, chiude benissimo. Non bastano nemmeno i 6 minuti perché Ibanez e Gudelj si fanno male in uno scontro ginocchio contro ginocchio. Si riprende solo all’interno del 129° minuto di gioco! Al 131′ sugli sviluppi di un corner, Smalling colpisce una traversa su un colpo di testa che scavalca Bounou.

Dopo 146 minuti di gioco, la partita più lunga di sempre, la finale tra Siviglia e Roma si decide ai calci di rigore.
Ai rigori, nella seconda serie, il primo a sbagliare è Mancini e il Siviglia va in vantaggio. Poi Ibanez sbaglia nella terza serie regalando il doppio vantaggio agli andalusi. Poi Montiel, sul rigore decisivo, si fa parare il rigore ma il VAR fa ripetere e l’argentino trasforma il rigore che vale la settima Europa League del Siviglia!

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