Jacobelli: “Il laboratorio di Zingonia: l’arma segreta dell’Atalanta”

Nella stagione agonistica appena conclusa, l’Atalanta ha contato 9 calciatori in prestito in Serie A (Cambiaghi, Carnesecchi, Cortinovis poi passato dal Verona al Cosenza, Gollini, Lammers, Miranchuk, Pessina, Piccoli, Zortea); 14 in Serie B (Capone, Cissè, Cittadini, Cortinovis, Da Riva, Elia, Giovane, Mallamo, Mazzocchi, Oliveri, Panada, Sidibe, Varnier, Vido) e 24 in Serie C (Avogadri, Babbi, Bergonzi,  Berto, Brogni, Capone,  Carraro, Cavalli, Ceresoli, Finardi, Gelmi, Ghislandi, Gyabuaa, Italeng,
Kraja, Lozza, Mazzini,  Pagani, Peli, Renault, Sassi, Solcia, Viviani, Zuccon). Si capisce perché la società dei Percassi e di Pagliuca, da tempo si stia preparando a varare la seconda squadra che nasce nellaminiera d’oro a nome Zingonia, centro sportivo Achille e Cesare Bortolotti, Accademia Mino Favini. Da Gaetano Scirea e Antonio Percassi, che di Gaetano era grande amico a Giorgio Scalvini, sono trascorsi cinquant’anni, epperò, del vivaio nerazzurro sono rimaste immutate la filosofia, la capacità di scoprire talenti e di valorizzarli, una strategia esaltata proprio dal lavoro di Favini, il più grande scopritore di talenti del calcio italiano, scomparso quattro anni fa. Semmai, dal ritorno di Percassi al vertice del club, era il 4 giugno 2010, si sono moltiplicati gli investimenti a Zingonia, divenuto un centro di preparazione a livello europeo e, dal 1° luglio, si insedia Roberto Samaden, 57 anni, dopo l’ottimo lavoro di Maurizio Costanzi il quale, nel 2014 firmò lo storico scudetto Primavera del Chievo con Paolo Nicolato allenatore. Nei trentatré anni vissuti con il club nerazzurro di MIlano, Samaden si è rivelato l’uomo d’oro del settore giovanile interista, alla cui testa ha inanellato 16 titoli tricolori nelle diverse categorie (4 scudetti Primavera, 4 con l’Under 15, 3 con la Berretti, 3 con l’Under 17, uno con l’Under 16, uno con l’Under 14, oltre alla Next-Gen 2012 con Stramaccioni in panchina, 3 tornei di Viareggio, 5 Supercoppe e 1 Coppa Italia Primavera), guadagnando complessivamente 22 finali nazionali. Fra i giocatori lanciati durante la gestione Samaden figurano, tra gli altri, Balotelli, Santon, Dimarco, Biraghi, Bonazzoli, Pinamonti, Faraoni, Benassi, Gnonto, Valentin Carboni, Sebastiano Esposito, Fabbian. Si capisce perché Luca Percassi, l’amministratore delegato dell’Atalanta, abbia definito l’ingaggio del nuovo capo del settore giovanile bergamasco  “un colpo di grande prestigio e di grande forza, considerato l’eccellente lavoro svolto da Samaden nell’Inter e nella prospettiva di un ulteriore sviluppo del nostro vivaio”. Domani, 30 giugno, la Covisoc si pronuncia sulla regolarità delle iscrizioni al  campionato di Serie C. In caso di verdetto negativo a carico del Siena, la società più a rischio, sarà l’Atalanta a schierare la seconda squadra in Lega Pro, seguendo l’esempio della Juve Next Gen, già in campo dal 2018. Venerdì 7 luglio, il Consiglio  Federale ratificherà il verdetto Covisoc e, se favorevole ai bergamaschi, sancirà ufficialmente il coronamento del sogno di Antonio e Luca Percassi: scendere in lizza  nel terzo campionato professionistico con una formazione imperniata sui ragazzi del vivaio e rafforzandola scegliendo fra i numerosi giocatori in prestito, di rientro a Zingonia. L’allenatore sarà Francesco Modesto, 41 anni, già calciatore di Gasperini quando questi allenava il Genoa, ex tecnico di Rende, Cesena, Pro Vercelli, Crotone e Vicenza. Le partite si giocheranno sul terreno dello stadio Comunale di Caravaggio. L’Atalanta B punta a essere inserita nel Girone A che potrebbe essere così composto: Albinoleffe, Alessandria, Arzignano, Atalanta B, Brescia, Giana  Erminio, Juve Next Gen, Legnago Salus, Lumezzane, Novara, Padova, Pergolettese,  Pro Patria, Pro Sesto, Pro Vercelli, Renate, Trento, Vicenza, Virtus Verona. Sulla carta sono ben otto i possibili derby lombardi. Se così fosse, la Juve Next Gen passerebbe al Girone B, tuttavia è possibile la soluzione inversa. Ha spiegato Matteo Marani, presidente della Lega Pro: “C’è una regola posta dal Consiglio Direttivo per salvaguardare l’equità dei campionati. Qualora due Under 23 di club di Serie A dovessero, per geografia, far parte dello stesso girone, dovremmo procedere per sorteggio. Aspettiamo gli organici e le pronunce di Covisoc il 30 giugno, poi valuteremo come procedere”. Intanto la società bergamasca che, sotto la guida di Gasperini, ha conquistato la sesta qualificazione europea nelle ultime sette stagioni, con una comprensibile soddisfazione, in questi giorni ha rimarcato che l’Italia Under 21 per la fase finale dell’Europeo ha chiamato cinque atalantini: Scalvini, Okoli, Carnesecchi, Cambiaghi e Cittadini. Chi l’ha detto che i giovani italiani di talento nonci sono più?
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