La società nerazzurra e i tifosi non hanno dimenticato il nome di Mauro Icardi: ancora oggi apprezzato in terra meneghina
Sosta amara per l’Inter che proprio all’ultima giornata prima della pausa nazionali è stato sorpassato dai rivali del Milan. Primo posto in classifica per i rossoneri e nerazzurri costretti ad inseguire. Quel 5-1 al derby sembrava aver detto tutto di questo campionato invece sarà una stagione tutt’altra che avara di sorprese. 
Sicuramente uno smacco per l’Inter vicecampione d’Europa che ha costruito una squadra all’altezza pur rimanendo probabilmente un po’ corta in attacco. Sono infatti solo quattro le punte su cui mister Simone Inzaghi può fare affidamento, questo significa che al primo infortunio si rischia già di andare in emergenza.
In attesa di tornare in campo e di sfidare la Roma, occhi puntati su Romelu Lukaku che non sarà proprio il benvenuto, il club meneghino è tornato a parlare di un altro ex giocatore nerazzurro: il nome è quello di Mauro Icardi. L’amministratore delegato Giuseppe Marotta ha rilasciato delle dichiarazioni che stanno facendo sognare i tifosi.
Marotta non ha dubbi: punta tutto su Icardi
L’Inter e i suoi tifosi non hanno dimenticato i grandi attaccanti del passato recente. Questo vale per Lukaku che verrà accolto dai fischi del pubblico, a testimonianza dell’affetto da parte del popolo oggi trasformatosi in rancore, ma anche per Icardi. Ma quale dei due ha lasciato più il segno in terra meneghina? Seconda Marotta non ci sono dubbi: è meglio l’argentino. 
Una specie di dichiarazione d’affetto da parte dell’AD interista, rilasciata durante un prestigioso evento sportivo nei pressi di Trento, il Festival dello Sport, nei confronti del bomber argentino: Lukaku o Icardi? Per come sono andate le cose direi Icardi”.
Sarà quindi un possibile preludio al suo ritorno in Serie A? Ad oggi appare difficile, anche perché proprio quest’estate Icardi ha lasciato il PSG per accasarsi in via definitiva ai turchi del Galatasaray.
L’operazione ha previsto 10 milioni per il cartellino più un contratto valido fino al 2026 pari a 6 milioni l’anno. Somma di denaro che ad oggi l’Inter non spenderebbe per ingaggiare un centravanti ormai trent’enne. Al di là di questo e al di là del modo in cui club e giocatore si sono salutati, per Marotta l’argentino batte ancora il belga. Il classe 1993 di Rosario ha salutato il club meneghino dopo più di 200 partite complessive, gare nelle quali ha ampiamente superato la quota dei 100 goal segnati.
